Spettacoli

Via Lattea 17, insoliti percorsi con Gabriel Fauré

Il pellegrinaggio musicale dal 12 al 19 settembre percorrerà i luoghi del compositore francese che soggiornò a Lugano a inizio Novecento

27 agosto 2021
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Un pellegrinaggio musicale insieme a Gabriel Fauré e altri compagni di viaggi: ieri è stato presentato il programma della Via Lattea 17, il progetto ideato da Mario Pagliarani per il Teatro del Tempo che da anni unisce l’esplorazione dei luoghi a quella musicale, il tutto con una certa dose di surrealismo (il titolo rimanda infatti al pellegrinaggio surreale e anacronistico dell’omonimo film di Buñuel).

La Via Lattea 17, che riprende il percorso iniziato l’anno scorso e per questo parte dal “Secondo movimento”, si svolgerà da domenica 12 a domenica 19 settembre, e include brevi concerti e percorsi musicali, il tutto come detto seguendo le tracce di Gabriel Fauré, importante compositore francese di fine Ottocento e inizio Novecento. Tracce musicali ma non solo: Fauré trascorse diverse estati, dal 1909 al 1913, a Lugano e la giornata conclusiva sarà appunto un viaggio tra i luoghi dell’epoca (alcuni scomparsi, come l’Hotel Metropole in cui soggiornava). La prima giornata, domenica 12, sarà tuttavia in buona parte sul lago, con un viaggio in battello da Lugano alla Valsolda per incontrare il primo compagno di viaggio: lo scrittore Antonio Fogazzaro. Non ci sono prove che i due si incontrarono – ha spiegato Pagliarani in conferenza stampa –, anche se Fogazzaro, grande appassionato di musica, tenne un ciclo di conferenze a Parigi e sul mercato si trova una cartolina firmata da Fauré di Villa Fogazzaro a Oria: lo scrittore e il compositore si incontreranno sul battello della Via Lattea dove – grazie a una produzione di Rete Due – le descrizioni del lago di Lugano tratte da ‘Piccolo mondo antico’ si intrecceranno ai Nocturnes di Fauré. Il brano principale di questa prima giornata sarà tuttavia un altro: la Messe Basse interpretata dal Coro di voci bianche Clairière diretto da Brunella Clerici, eseguito alla chiesa di Albogasio.

Abbiamo poi una sorta di entr’acte nel portico di Palazzo civico a Lugano: Déjeuner avec Fauré con il Duo Métamorphoses che suonerà, a ciclo continuo, le cinque composizioni per pianoforte scritte da Fauré a Lugano. Il Terzo movimento, sabato 18, partirà sempre dal municipio di Lugano e introdurrà il secondo compagno di viaggio: Napoleone Bonaparte. La Civica filarmonica di Lugano diretta da Franco Cesarini eseguirà infatti il ‘Chant funéraire’ che le autorità francesi commissionarono a Fauré per il primo centenario della morte dell’imperatore e la pandemia, rinviando di un anno il grosso del programma della Via Lattea previsto nel 2020, ha fatto coincidere questo omaggio con il bicentenario della morte.

Al pomeriggio all’Auditorio Rsi di Besso il pubblico conoscerà il terzo compagno di viaggio, introdotto da una conferenza del musicologo francese Nicolas Southon: Penelope, protagonista dell’opera composta da Fauré in parte a Lugano – l’Orchestra della Svizzera italiana ne eseguirà per la prima volta in Ticino il Preludio – e del film muto ‘Le retour d’Ulysse’ di André Calmettes e Charles Le Bargy che sarà proiettato con le musiche di Fauré. L’Osi sarà diretta da Johannes Schöllhorn che, in veste di direttore e di compositore, proporrà insieme alla pianista Anna D’Errico il suo brano ‘Clouds and sky’. Schöllhorn sarà anche protagonista, il giorno dopo domenica 19, del Quarto movimento: lui e il compositore francese Gérard Pesson oltre a proporre loro brani incontreranno il pubblico per parlare dell’attualità della musica di Fauré. Dall’Auditorio Rsi di Besso, dove si svolgerà questo incontro, ci si sposterà poi al Lac per un secondo concerto nel quale si scoprirà un altro brano di Fauré, il ‘Souvenirs de Bayreuth’, una sorta di caricatura delle musiche wagneriane (e nel programma troviamo infatti un ritratto del compositore tedesco capovolto). Poi si percorreranno i luoghi della belle époque, in particolare lungolago e stazione, insimee all’architetto Guido De Sigis arrivando al Parco Tassino dove, nella torretta, attenderà il pubblico l’arpista Elisa Netzer. Infine, ultima stazione del pellegrinaggio della Via Lattea di nuovo all’Auditorio Rsi con la prima assoluta del brano ‘Fauré à Lugano’ che il Teatro del Tempo ha commissionato a Gérard Pesson.

Info: www.teatrodeltempo.ch.

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