Spettacoli

LuganoMusica si fa digital

Nuove serie di appuntamenti in streaming per la stagione musicale del Lac. Partendo dal progetto Building Bridges di András Schiff

Si inizia con la pianista russa Elena Nefedova
9 marzo 2021
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Concerti in streaming, nell’attesa di poter tornare, se non in Sala Teatro, quantomeno nella Hall del Lac: LuganoMusica riparte già mercoledì 10 marzo alle 19.30 con un récital, parte del progetto Building Bridges di András Schiff, della pianista Elena Nefedova online sul sito www.luganomusica.ch e sulle pagine Facebook e Youtube di LuganoMusica.

La stagione musicale del Lac non è certo la prima a muoversi nel mondo dello streaming, anzi: durante la presentazione, il direttore artistico Etienne Reymond ha ammesso il ritardo. «Sono un vodese e i vodesi sono lenti» ha scherzato, aggiungendo subito che il motivo principale è stato il suo ottimismo: «A dicembre, quando si è chiuso tutto, speravo di riuscire a riapre a fine gennaio con il nostro tradizionale fine settimana di quartetti». Così non è stato, ma si arriva a marzo con un progetto completo destinato a rimanere anche dopo la riapertura degli eventi culturali: all’inizio registrando e proponendo online i concerti che saranno per forza di cose con un numero ristretto di spettatori; dalla prossima stagione, pandemia permettendo, l’idea è staccarsi dalla programmazione della stagione per produrre contenuti digitali autonomi: incontri, conversazioni, lezioni di musica con grandi interpreti ospiti di LuganoMusica.

Ma questo riguarda un futuro che, con le incertezze attuali, ancora ci pare irraggiungibile. Tornando ai primi appuntamenti: come detto, si parte con Elena Nefedova, pianista russa classe 1990 scelta da András Schiff per il suo progetto dedicato ai talenti emergenti Building Bridges. Schiff li seleziona, solitamente in occasione di masterclass o audizioni, discute con loro un programma che possa metterne in evidenza le abilità e organizza una seria di récital in varie città europee tra cui, quest’anno, Lugano. Dopo Eleba Nefedova avremo il 16 marzo lo svizzero Jean-Sélim Abdelmoula, che proporrà anche una sua composizione, il 23 l’italiana Chiara Opalio e, infine, il 30 marzo l’olandese Gile Bae.

I concerti sono già stati registrati al Conservatorio della Svizzera italiana e Etienne Reymond ha raccontato un piccolo aneddoto: «Quel giorno c’erano due pianoforti: uno piuttosto nuovo, l’altro invece vecchio; i quattro pianisti li hanno provati entrambi e alla fine tutti hanno preferito quello vecchio per le sue qualità sonore. Lo dico perché quello era il pianoforte di Arturo Benedetti Michelangeli». Tra l’altro, Chiara Opalio interpreterà le quattro ballate di Brahms che facevano parte del celebre récital di Benedetti Michelangeli a Besso nel 1981.

A partire da aprile, confidando come detto in una parziale riapertura degli eventi culturali, la stagione proseguirà in maniera ibrida: concerti in presenza registrati e poi diffusi online. Iniziando da un “minifestival di Pasqua” con i Solisti dell’Orchestra Mozart – avere un’orchestra sinfonica non è ancora possibile – impegnati in due appuntamenti il 4 e 5 aprile, il duo violoncello-pianoforte di Enrico Dindo e Monica Cattarossi il 20 aprile, gli appuntamenti di Nuova Generazione, il ciclo dedicato ai Quartetti d’archi e altri concerti ancora.

Gli appuntamenti di LuganoMusica digital saranno tutti gratuiti: l’obiettivo, in questo momento, è fare in modo che più gente possibile possa assistere, per quanto virtualmente, ai concerti; oltre a onorare «gli impegni che ci siamo presi con gli artisti, aiutandoli così in questi momenti difficili». Questo, ha concluso Reymond, è stato possibile anche grazie al contributo del pubblico che ha rinunciato ai rimborsi per i concerti annullati.

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