Società

Spotify annuncia misure contro la disinformazione sul Covid

Un movimento di boicottaggio della piattaforma era stato lanciato da Neil Young

(Keystone)
31 gennaio 2022
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Spotify prenderà provvedimenti per combattere la disinformazione sul Covid-19 sulla sua piattaforma, il gigante svedese della musica online lo ha annunciato ieri. Un movimento di boicottaggio era infatti stato lanciato dalla leggenda del folk-rock Neil Young per protestare contro il podcast del conduttore statunitense Joe Rogan. Quest’ultimo è stato accusato di scoraggiare la vaccinazione e promuovere l’uso di un trattamento non autorizzato.

La compagnia di streaming musicale numero uno al mondo introdurrà, tra le altre cose, dei link in tutti i podcast che menzionano il Covid-19, guidando i suoi utenti verso informazioni fattuali e scientificamente fondate, annuncia il suo direttore e fondatore Daniel Ek in un comunicato.

“Sulla base del feedback che abbiamo ricevuto nelle ultime settimane, mi è diventato chiaro che abbiamo l’obbligo di fare di più per fornire equilibrio e accesso alle informazioni ampiamente accettate dalle comunità mediche e scientifiche”, ha detto il miliardario svedese in una dichiarazione.

“Questo nuovo sforzo per combattere la disinformazione sarà lanciato in Paesi di tutto il mondo nei prossimi giorni. Per quanto ne sappiamo, questo consiglio sui contenuti è il primo per una grande piattaforma di podcasting”, afferma.

Nessuna sanzione menzionata

Spotify ha anche reso pubbliche le sue regole utente domenica e ha detto che stava “testando modi” per dare ai creatori di podcast più preavviso di “ciò che è accettabile”, senza menzionare apertamente alcuna misura sanzionatoria.

L’annuncio segue una crescente controversia iniziata dal cantante americano-canadese Neil Young, che ha annunciato questa settimana che avrebbe rimosso la sua musica dalla piattaforma svedese se non avesse smesso di ospitare il podcast del controverso ma amatissimo conduttore statunitense Joe Rogan.

Rogan è stato accusato di scoraggiare la vaccinazione tra i giovani e di spingere l’uso del trattamento non autorizzato del coronavirus ivermectin. Un movimento online per cancellarsi dalla piattaforma è stato lanciato sui social network. La cantante country Joni Mitchell ha annunciato il suo ritiro da Spotify venerdì.

La controversia ha anche sollevato il dibattito sulle nuove responsabilità delle piattaforme di streaming per quanto riguarda la disinformazione, nello stesso modo in cui i social network come Facebook hanno preso provvedimenti negli ultimi anni.

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