Scienze

Coronavirus, giocando a calcio il contagio è improbabile

Lo dice una ricerca commissionata dalla Federazione calcistica tedesca, condotta dall’Università del Saarland in collaborazione con l’Ateneo di Basilea

Per i ricercatori, ‘le attività sportive all’aperto con contatti minimi rappresentano un pericolo di contagio molto scarso’
2 novembre 2021
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Un primo studio sui rischi di contagio di coronavirus sui campi da calcio rassicura gli appassionati: i contatti fisici rilevanti per una trasmissione sono troppo rari e brevi. In pratica “un contagio col Covid-19 è molto poco probabile”. La ricerca è stata commissionata dalla Federazione calcistica tedesca (Dfb) e pubblicata sulla rivista British Journal of Sports Medicine. È stata condotta dall’Università del Saarland, in collaborazione con l’Ateneo di Basilea.

Dopo aver studiato nel dettaglio i video di 21 partite di calcio, sono stati valutati 1’300 casi fra agosto 2020 e marzo 2021. Fra questi ne sono stati selezionati 104 in cui era certa la partecipazione a una partita o a un allenamento di un giocatore infetto. Solamente in due situazioni i ricercatori non hanno potuto escludere completamente che il contagio sia avvenuto sul campo.

In generale, i ricercatori giungono alla conclusione che le attività sportive all’aperto con contatti minimi rappresentano un pericolo di contagio molto scarso. Nonostante questo, invitano alla prudenza: la ricerca è stata fatta quando la variante Delta del virus non era ancora maggioritaria.

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