Sanremo

Sanremo: quattro conferme più il ‘Battito’ di Fedez

Il rapper tra i cinque più in alto per televoto e radio. Frassica e la ‘Felicità’ di Dalla per Damiano David tra le cose migliori. Oggi gli altri 14 Big

Fedez
(Keystone)
13 febbraio 2025
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Era la seconda serata del 75esimo Festival della canzone italiana di Sanremo, hanno cantato quindici dei ventinove Big e il televoto e la giuria delle radio hanno premiato Giorgia (‘La cura per me’), Simone Cristicchi (‘Quando sarai piccola’), Fedez (‘Battito’), Achille Lauro (‘Incoscienti giovani’) e Lucio Corsi (‘Volevo essere un duro’). Sono queste le cinque canzoni e relativi artisti più votati, non in ordine di preferenze. La classifica generale, slegata dalla serata dei duetti, si aggiornerà domani notte dopo l'esibizione dei restanti quattordici.

Un passo indietro

(Sigla dell'Eurivisione) L’uomo del Festival Carlo Conti e quello del Dopofestival Alessandro Cattelan salutano e ringraziano. Sembra di non essere mai andati via, perché il palco è sempre quello. Canteranno in diciannove, quindici Big e quattro giovani, questi ultimi divisi in due semifinali. ‘Rockstar’ è il pop-rock (più pop che rock) di Alex Wyse; ‘Dimmi tu quando sei pronto per fare l’amore’ è la canzone del duo Vale Lp e Lil Jolie, col testo che ha anche le parole di Madame. Il loro “Se io non voglio, tu non puoi” è messaggio dovuto e vincente, ma non abbastanza. Contro Alex Wyse, nella finale di giovedì, si confronterà Settembre (di nome Andrea), la cui ‘Vertebre’ è ‘Purple Rain’ fino al midollo. Lascia la gara la simpatica Maria Tomba con ‘Goodbye (voglio good vibes)’, cantata in pigiama e a piedi nudi come Sandy Shaw (vivente).

Su quale treno della notte viaggerai

Sanremo segna un’altra tacca sui muri dell’Ariston con Damiano David in ‘Felicità’ di Lucio Dalla, tenuta segreta fino alla sua esecuzione. Superato il rischio che quando si omaggia Lucio si scelga sempre ‘Caruso’, l’interpretazione dell’ex Måneskin, che ancora appartiene alla categoria di chi canta davvero, è superba. A segnare il transito della vita, su un palco in bianco e nero, ci sono l’attore Alessandro Borghi e il piccolo Vittorio Bonvicini che non regge il capolavoro e si commuove (ma tranquilli, non era ‘Sanremo Island’). Il rock con le sue fontane di fuoco arriverà più tardi per ‘Born With a Broken Heart’, e Damiano saluta.

Il televoto fa il suo esordio con Rocco Hunt per un secondo ascolto che premia il canto popolare ‘Mille volte ancora’. Bianca Balti in tutte le cicatrici del male che sta combattendo presenta Elodie: ‘Dimenticarsi alle 7’ è quella della sera prima, l’abito rosso è il giusto risarcimento per l’outfit space rock della sera prima. Lucio Corsi (‘Volevo essere un duro’), che nel pomeriggio aveva dato testimonianza di sé cantando in sala stampa anticipazioni dal disco nuovo, si offre al giudizio del pubblico televisivo.

La presenza di Cristiano Malgioglio è tarata sulla rivalità con la modella, gioca sugli strafalcioni linguistici e quando arriva Nino Frassica, che ha i suoi capelli ma al contrario (ciuffo nero e base grigia), si vorrebbe solo lui. Con l’improvvisazione sempre dietro l’angolo, Frassica si spende in statistiche, autografi, pacchi, tv del dolore e la biografia di Cristiano Malgioglio, punto di non ritorno per tasso comico. Raccontare il fiume di surrealismo sarebbe come spiegare le barzellette e dunque si rida sulla fiducia. Difficile, però, cantare ‘Tu con chi fai l’amore’ piegati in due dalle risate, ma The Kolors (il dietro le quinte li riprende con le lacrime agli occhi) ci riescono e l’italomartello batte sempre più forte. Almeno quanto ‘Anema e core’ di Serena Brancale, in rosa succinto e pelle (nuda).

Peppino Peppino

Il piccolo Alessandro Gervasi di anni sei, che ha una certa somiglianza con il già piccolo Andrea Balestri/Pinocchio, è Peppino Di Capri da piccolo nell’imminente fiction Rai a questi dedicata e al pianoforte suona, per davvero, ‘Champagne’. Il passo dall’innocenza alla depressione è un paio di lenti a contatto nere, quelle di Fedez in ‘Battito’. Non va meglio a Francesca Michielin il cui amore (una storia vera) è ‘Fango in Paradiso’. Gli ex compagni di duetto paiono raccogliere consensi. La classifica premierà il primo dei due.

Frassica chiama a Simone Cristicchi un riso che la telecamera raccoglie. Anche lui raccoglie: è la seconda standing ovation su due per ‘Quando sarai piccola’. Scorrono le canzoni, minando vecchie pagelle che andrebbero riscritte come per Bresh e ‘La tana del granchio’, meno buia di qualche ora fa. Marcella (‘Pelle diamante’) rimane invece “stronza, forse, ma sorprendente”.

Qualcuno grida “Al Capone!”: c’è Achille Lauro che scende le scale e torna a cantare le storie tese dei suoi ‘Incoscienti giovani’. Giorgia aggiusta ancora il tiro di ‘La cura per me’ e sono altri applausi pesanti. Rkomi (‘Il ritmo delle cose’) torna con una coppia di ballerini su con l’età, Rosa Villain torna in rosa e marrone per gridare (sempre troppo) la sua ‘Fuorilegge’. Quell'elegantone di Willie Peyote chiude la mezza gara (domani gli altri quattordici) con un provvisorio ‘Grazie, ma no grazie’.