Locarno Film Festival

Festival di Locarno, più sottotitoli in italiano

Nella risposta alla lettera aperta dei quattro cineclub cantonali, il Festival ribadisce il suo impegno per il plurilinguismo

"Benvenuti, Willkommen, bienvenue…"
(ti-press)
20 gennaio 2025
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Ha trovato subito risposta, la lettera aperta dei cineclub ticinesi a direzione e presidenza del Locarno Film Festival. Nella lettera, i rappresentanti delle quattro associazioni lamentavano il sempre minore spazio riservato all'italiano e alle altre lingue nazionali, soppiantate in diverse occasioni dall'inglese. Presentazioni dei film in concorso, incontri con ospiti e, come è accaduto durante l'ultima edizione con alcune proiezioni della retrospettiva, anche film senza sottotitoli.

Osservazioni accolte positivamente dal Festival che, nella sua risposta, condivide la stessa preoccupazione dei cineclub: portare la bellezza del cinema a un pubblico più ampio possibile. Il che passa naturalmente anche dal plurilinguismo. Tutta la comunicazione – e Locarno è "forse l'unico festival cinematografico al mondo" a farlo – è in quattro lingue (italiano, tedesco, francese e inglese), aspetto del resto riconosciuto e apprezzato dai cineclub ticinesi.

Per quanto riguarda il resto, il Festival ha spiegato che le scelte linguistiche variano in base al contesto: il catalogo e i comunicati stampa sono come detto in quattro lingue, mentre il sito web e il programma sono in italiano e inglese, le conversazioni dal vivo al Forum aperte al pubblico sono sempre fruibili in due lingue nazionali mentre la cerimonia di premiazione si tiene in italiano ed è trasmessa, anche in lingua dei segni, dalla Rsi.

Per quanto riguarda i sottotitoli in italiano, il Festival deve purtroppo fare i conti con un mercato cinematografico italiano dominato dal doppiaggio e quindi poco propenso a sottotitolare i film. "Di conseguenza, il Festival dovrebbe sostenere i costi aggiuntivi necessari per ottenere un numero significativamente più alto di sottotitoli in italiano" si legge nella risposta. Un impegno che, prosegue la lettera aperta di risposta, il Festival si sta già assumendo "con l’obiettivo di ottenere dei miglioramenti già a partire da Locarno78".