'A Locarno ho incontrato il pubblico più acuto' ha spiegato Lili Hinstin, scelta quale succeditrice di Carlo Chatrian alla guida del Festival di Locarno
E chissà che la scelta, la scorsa stagione, di togliere "film" dal nome del festival non sia stata premonitrice: «È fondamentale l’apertura a nuovi attori produttivi, come Netflix e Amazon, ma anche a tutto ciò che è creazione e narrazione visiva, come i videogiochi» ha spiegato Lili Hinstin, la nuova direttrice del Locarno Festival presentata oggi dal presidente Marco Solari. Presidente che anche oggi ha insistito sulla necessità di evolvere senza smentire la propria storia. «Il nostro obiettivo è il 75esimo – ha affermato Solari –, quando il festival sarà diverso ma avrà rafforzato la sua posizione nel mondo». Hinstin, che dal 2013 dirige l'Entrevues Belfort, conosce bene la realtà locarnese: «Sono venuta sempre a Locarno negli ultimi 6 anni, sono certa che qui ho incontrato il pubblico più acuto».
Riguardo alla nomina di una donna, Marco Solari ha spiegato che Lili Hinstin era la più brava dei 35 candidati selezionati. «Non è una questione di sesso, se il più bravo fosse stato un uomo lo avremmo scelto».