Culture

Premi Balzan 2023 a quattro ricercatori e una Fondazione

Premio speciale per l'umanità alla Fondazione italiana Francesca Rava, impegnata da oltre vent'anni in ambiti di emergenza post-catastrofe

Destinataria del Premio per l’Umanità, la Pace e la Fratellanza tra i Popoli
11 settembre 2023
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La Fondazione Balzan ha annunciato oggi a Milano i vincitori dei suoi quattro prestigiosi premi scientifici. Quest'anno, consegna anche il suo Premio speciale per l'umanità, attribuito alla Fondazione Italiana Francesca Rava, impegnata dal 2000 in interventi di emergenza a seguito di catastrofi umanitarie e naturali in Italia e America Latina. La Fondazione Rava combatte anche le carenze educative e nutrizionali nei bambini. Il Premio per l'Umanità, la Pace e la Fratellanza tra i Popoli viene assegnato con cadenza di almeno tre anni. L’ultimo è stato assegnato nel 2018 alla Fondazione Terre des Hommes. Tra i precedenti vincitori figurano anche Madre Teresa (1978) e Abbé Pierre (1991).

I vincitori dei premi scientifici sono: David Damrosch (Stati Uniti) dell'Università di Harvard, premiato nella categoria ‘Letteratura mondiale’ per la “sorprendente conoscenza” delle letterature in tutta la loro estensione geografica e la loro profondità storica, recita la motivazione; Jean-Jacques Hublin (Francia, dell'Istituto Max Planck di Lipsia), che si è distinto nella materia ‘Evoluzione umana: paleoantropologia’ e del quale la Fondazione Balzan rimarca l'importanza delle scoperte sul campo, in particolare quella del più antico homo sapiens in Africa; Eske Willerslev (Danimarca), dell'Università di Copenaghen, vincitore nella categoria ‘Dna antico ed evoluzione umana’, distintosi per gli studi sul Dna umano che “hanno contribuito in modo significativo a trasformare la nostra comprensione della storia umana”; Heino Falcke (Germania), della Radboud University dei Paesi Bassi e del Max Planck Institute di Bonn, che ha vinto il premio per la categoria ‘Immagini ad alta risoluzione: dagli oggetti planetari agli oggetti cosmici’ per essere stato il primo a scattare immagini dell'ambiente di un buco nero.

Ciascuno dei premi è dotato di 750mila franchi e i vincitori sono tenuti a destinare la metà dell'importo ricevuto a progetti di ricerca portati avanti da giovani scienziati. La cerimonia di premiazione avrà luogo a Berna il 17 novembre.

Le materie per le quali vengono assegnati i premi cambiano ogni anno. Nel 2024 verranno premiate le materie ‘Giustizia riparativa’, ‘Storie delle scienze moderne e contemporanee’, ‘Meccanismi biologici dell'invecchiamento’ e ‘Materiali nanoporosi per applicazioni ambientali’.

La Fondazione Balzan, creata nel 1956, porta il nome del giornalista antifascista e amministratore del Corriere della Sera, Eugenio Balzan (1874-1953), esiliato in Svizzera durante la Seconda Guerra Mondiale. Ha sede a Milano e Zurigo.

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