Culture

Il (forse) Marco Aurelio di Cleveland torna (forse) in Turchia

La statua senza testa in questione potrebbe avere legami con altre opere già restituite a Istanbul, approdate illegalmente negli Stati Uniti

Cleveland, Ohio
(Keystone)
4 settembre 2023
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Continuano le operazioni della Procura di New York per restituire ai Paesi legittimamente proprietari opere d'arte antica approdate illegalmente negli Usa: l'ufficio del District Attorney ha sequestrato al Museo di Cleveland la statua senza testa di un imperatore romano, forse Marco Aurelio, la cui provenienza illecita conduce a scavi di tombaroli a Bubon, un oscuro villaggio nel Nord-ovest della Turchia. La statua era stata esposta dal 1986 nelle gallerie romane del museo ma all'inizio dell'estate era stata rimessa in magazzino: "Il sequestro è legato a un'indagine penale in corso su una rete di contrabbando di antichità saccheggiate in Turchia e smerciate a Manhattan", ha spiegato la Procura newyorchese che ha fissato in 20 milioni di dollari il valore commerciale della scultura.

Il presunto Marco Aurelio non è la sola opera dalla provenienza sospetta da Bobun di proprietà del museo di Cleveland: una testa di Caracalla, già nella raccolta del collezionista Norbert Schimmel e poi acquistata nel 1989 dal Metropolitan, non è più sul sito web del museo, un destino riservato di solito a opere rimosse. Secondo David Gill, professore all'Università del Kent che cura anche il blog Looting Matters, il Marco Aurelio e il Caracalla potrebbero avere legami con altre due opere recentemente restituite alla Turchia: la statua di Lucio Vero già nella collezione di Shelby White e il Settimio Severo della Lipson Collection erano entrambe provenienti da Bubon.

Cleveland non è il solo museo americano che ha nelle raccolte opere provenienti da Bubon: ce ne sarebbero anche al Museum of Fine Arts di Houston, il Fordham Museum alle porte di New York, la Villa Getty di Malibu, il Worcester Art Museum, il Santa Barbara Museum of Art e il Museum of Fine Arts di Boston.

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