Culture

Morto Miki Liukkonen, 33enne star della letteratura finlandese

Era considerato una delle penne più brillanti del suo Paese. Pure chitarrista e presentatore tv, non aveva mai nascosto i problemi di salute mentale

Miki Liukkonen
(Instagram)

L'autore finlandese Miki Liukkonen, considerato una delle penne più brillanti della scena letteraria della Finlandia, è morto all'età di 33 anni. Lo ha annunciato mercoledì 5 luglio la sua casa editrice Wsoy. La causa del decesso non è stata indicata dall'editore che, contattato dall'agenzia Aft, non ha voluto fornire ulteriori dettagli, appellandosi al rispetto della vita privata dei familiari dello scrittore.

Malgrado la giovane età, Liukkonen aveva già pubblicato tre raccolte di poesie, quattro romanzi e un romanzo grafico. Le sue opere sono state accolte con favore dalla critica e hanno ricevuti diversi riconoscimenti. Uscito nel 2017, il romanzo ‘O’ – che conta quasi mille pagine e un centinaio di personaggi – era entrato in lista quell'anno per il ‘Finlandia’, il più prestigioso premio letterario del Paese nordico.

‘Maestria virtuosa’

Gli scritti di Liukkonen combinano “i venti della letteratura sperimentale internazionale con una maestria virtuosa della lingua finlandese”, ha scritto la sua casa editrice nel comunicato stampa; aggiungendo che le opere di Liukkonen erano infarcite di “metafore sontuose e persone ossessive che cercavano di aprirsi un varco attraverso la vita”.

Al di là della scrittura, il 33enne era pure chitarrista del gruppo di rock alternativo The Scenes, oltre a presentare una trasmissione televisiva nella quale incontrava persone le cui scelte di vita lo interessavano e che voleva comprendere.

Miki Liukkonen non ha mai nascosto i suoi problemi di salute mentale. A fine maggio, in un post su Instagram, aveva spiegato le difficoltà cui si era confrontato di recente. “Tutto quello che posso fare, è sdraiarmi per terra e buttar fuori questo brutto stato d'animo, prima di sentirlo tornare in un attimo”.

Il suo quinto romanzo ‘Vierastila’ sarà pubblicato a titolo postumo, ha aggiunto l'editore Wsoy.

Su Twitter la ministra della Cultura finlandese, Sari Multala, si è detta “estremamente rattristata” dalla notizia.

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