Culture

Addio a Curzio Maltese

Giornalista, scrittore, politico e autore televisivo italiano, storica firma di Repubblica, era nato a Milano 63 anni fa

1959-2023
(Pietroforti/Wikipedia)
26 febbraio 2023
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Si è spento all’età di 63 anni Curzio Maltese, penna storica del giornalismo italiano, uno dei più talentuosi cresciuti nel quotidiano La Repubblica, diretto a lungo da Ezio Mauro. Il giornalista, scrittore, politico e autore televisivo era malato da tempo, ma aveva continuato a scrivere anche nell’ultimo anno sul Domani. Lascia la moglie Paola e un figlio, mentre la sorella Cinzia, giornalista sportiva della Rai, morì precocemente nel 2002.

Dal Cavaliere al ‘Caso Scrafoglia’

Nato a Milano in una famiglia operaia, Maltese era cresciuto a Sesto San Giovanni. Iniziò nelle radio libere lombarde, prima di occuparsi di sport e cronaca per il quotidiano La Notte e per Il Corriere dello Sport. Il calcio, in particolare, fu tra le sue grandi passioni, prima che iniziasse a interessarsi prevalentemente di politica negli anni dell’ascesa di Silvio Berlusconi. Gli amici del giornalista ricordano come Maltese fosse stato tra i primi a capire che il Cavaliere sarebbe sceso in campo con un suo partito, che poi avrebbe avversato contestando il conflitto d’interessi e non solo. La sua passione si trasformò in militanza dal 2014 al 2019, anni in cui fu europarlamentare per la lista L’Altra Europa con Tsipras, prima di tornare al giornalismo.

Maltese scrisse anche su La Stampa, ma fu Repubblica la sua casa dal 1995 al 2021, dove fu autore della rubrica ‘Contromano’ sul settimanale Il Venerdì, oltre che editorialista di punta del quotidiano romano. Amava scrivere anche di cinema, sua altra grande passione. Realizzò due documentari su Renzo Piano e Paolo Conte, oltre a essere autore televisivo per programmi di satira con Maurizio Crozza e Enrico Bertolino. Il suo nome è però legato in particolar modo alla trasmissione cult di Corrado Guzzanti ‘Il caso Scafroglia’, che contribuì a realizzare.

‘Ruvido, come si dice a volte, scomodo, come un giornalista deve essere’

Tanti i messaggi di cordoglio di colleghi, esponenti politici e gente comune che ricorda di essere cresciuta con i suoi editoriali. "Pur provato dalla malattia, forte della sua passione civile e dell’amore della moglie Paola, si è impegnato fino all’ultimo per un paese più giusto”, sottolinea il direttore del Domani, Stefano Feltri. La Fnsi (Federazione nazionale stampa italiana) ricorda il “giornalista ruvido, come si dice a volte, scomodo. Come in fondo un giornalista deve essere, soprattutto se fa inchieste”. “Curzio Maltese era un fuoriclasse, un artista del giornalismo, un amico meraviglioso, un proletario assetato di bellezza, cultura, giustizia, allegria. Averlo perduto così presto lascia affranti”, commenta Gad Lerner. “Classe, talento, anni d’impegno civile, di passione politica, di amicizia vera. Senza di te il nostro giornalismo è più povero”, è il messaggio del direttore de La Stampa Massimo Giannini.

Tra i ricordi anche quello dell’amico Nicola Piovani. "Era una delle persone più intelligenti e libere da pregiudizi che ho incontrato - scrive -. E anche una delle più oneste, generose e disinteressate. Sono doti che raramente vanno insieme”. ANSA/RED

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