Culture

‘Petaloso’ non ancora, ma ‘piedibus’ ora c’è

Oltre mille tra nuovi lemmi, significati e nuove locuzioni nell’aggiornamento digitale dello Zingarelli 2023. E c’è pure pure l’‘ecostazione’

Ce n’è un po’ per tutti
(Ti-Press)
12 ottobre 2022
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‘Apprendimento ibrido‘, ‘transizione ecologica’, ’adultizzare’ e ‘piedibus’ che sta per ’servizio di accompagnamento a scuola a piedi di più bambini da parte di adulti secondo un percorso prestabilito, come se fosse un autobus’. Mentre ’petaloso’ deve ancora attendere (essenzialmente perché quasi sempre, chi usa questo aggettivo la fa in modo improprio), l’aggiornamento in digitale dello Zingarelli 2023, il vocabolario della lingua italiana edito da Zanichelli accoglie più di 1’000 tra nuovi lemmi, significati e nuove locuzioni.

Altre parole raccontano di un movimento verso abitudini e stili di vita più essenziali, come ‘decluttering‘, l’eliminazione del superfluo, anche in senso figurato (’decluttering’ mentale) o ‘decumulo’ che indica privazione e denota una strategia di riduzione progressiva di beni in precedenza accumulati. Alcuni neologismi raccontano di una realtà sempre più dematerializzata, come ’metaverso’, cioè uno spazio virtuale che l’utente può abitare col proprio avatar, dove forse in futuro potrà svolgersi il cosiddetto apprendimento ibrido, cioè effettuato in parte in presenza, in parte da remoto.

Se gli anni scorsi le nuove parole raccontavano, da un lato, una società necessariamente segnata dalla pandemia, con un massiccio ingresso di termini tecnici e specialistici nel discorso comune – da ‘termoscanner’ a ‘ossimetro‘, da ‘zooantroponosi’ a salto di specie – ma che fotografavano anche una forte polarizzazione di posizioni e opinioni, come per esempio i neologismi con prefisso anti- (‘antispecista’) o con prefisso no- (da ‘no-vax’ a ‘no-mask’), lo Zingarelli 2023 sembra in qualche modo riflettere un movimento, un cambiamento verso posizioni meno nette. Come indicato dal crescente uso di ni- con valore di prefisso (sul modello di no) con il significato di ’atteggiamento incerto’ rispetto a scelte che dividono i favorevoli e i contrari: ’ni-Tav’, ’ni-vax’.

Altre nuove parole entrate in questa edizione raccontano di una realtà in evoluzione verso un mondo più sostenibile con, tra i neologismi, ‘biohotel’ ed ‘ecostazione‘. Altri parlano del cambiamento di modelli e atteggiamenti, come l’aggettivo ’bioispirato’, che indica ciò che è realizzato sul modello di forme o sistemi viventi (un profilo aerodinamico ’bioispirato’ al volo degli uccelli) o ‘greenwashing’ che denota invece un ambientalismo solo di facciata, specialmente da parte di un’azienda che vuole presentarsi come ecologicamente responsabile, anche se solo in apparenza.

Le parole del cambiamento si esprimono anche con la sensibilità verso temi sociali e gruppi di persone specifici. Per esempio, il termine ‘abilismo’, che indica il riconoscere valore solo a chi è abile, con conseguente atteggiamento discriminatorio nei confronti delle persone disabili; ‘fat shaming’, cioè la derisione di una persona per il suo peso considerato eccessivo, o ‘catcalling’, che denota una molestia verbale nei confronti di una donna. E infine ‘sindemia’, termine che indica la sovrapposizione di un’epidemia a pregresse condizioni generali negative – per esempio la malnutrizione in una popolazione – che ne aggravano necessariamente gli effetti.

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