I porti di ChiassoLetteraria con Jón Stefánsson e Carola Rackete

Annunciati i primi due ospiti della sedicesima edizione di ChiassoLetteraria che si svolgerà dall’11 al 15 maggio: lo scrittore islandese Jón Kalman Stefánsson e l’attivista e capitana Carola Rackete.

Il titolo scelto dagli organizzatori per l’edizione 2022 è ‘Porti’: dopo le crepe del 2020 – edizione annullata per via della pandemia – e il Pianeta proibito del 2021, il festival di letteratura di Chiasso guarda al viaggio e agli spazi aperti, incentrando il lavoro sui "porti urbanistici, economici, storici, letterari e metaforici". Iniziando, come detto, con quelli islandesi di Jón Kalman Stefánsson che venerdì 13 maggio alle 18.30, dopo il saluto delle autorità, inaugurerà il festival. Ex insegnante e bibliotecario, Stefánsson ha esordito come poeta prima di passare alla narrativa, diventando in breve tempo uno dei più amati scrittori nordici. Più volte nominato al Premio del Consiglio Nordico, con ‘Luce d’estate ed è subito notte’ (Iperborea, 2013) ha ricevuto il Premio islandese per la letteratura. Sempre Iperborea ha pubblicato la trilogia ‘Paradiso e inferno’ (2011; finalista al Premio Internazionale Bottari Lattes Grinzane), ‘La tristezza degli angeli’ (2012) e ‘Il cuore dell’uomo’ (2014). Recentemente è apparsa la silloge poetica ‘La prima volta che il dolore mi salvò la vita: poesie’ (1988-1994) (Iperborea, 2021).

Il giorno successivo, sabato 14 maggio, il festival ospiterà inoltre Carola Rackete, la capitana di nave tedesca che il 29 giugno 2019 attraccò al porto di Lampedusa per salvare la vita di 53 migranti dando avvio a un caso giuridico e politico internazionale, conclusosi nel gennaio del 2020 con la decisione della Cassazione italiana che Rackete non avrebbe dovuto essere arrestata. A ChiassoLetteraria porterà la sua testimonianza in difesa delle persone, in particolare dei migranti, nonché del suo impegno a tutela dell’ambiente e del clima.