Partendo da Joyce, nel centennale del suo ‘Ulysses’, tornano a svolgersi in primavera, dal 7 al 10 aprile, sempre sulla celebre collina dell’utopia
James Joyce e l’odissea moderna del suo ‘Ulysses’, nel centenario dalla pubblicazione, per il decennale degli Eventi letterari Monte Verità, che dopo due edizioni autunnali segnate dalla pandemia, tornano a svolgersi in primavera, dal 7 al 10 aprile 2022, sempre sulla celebre collina dell’utopia – buen retiro di artisti e intellettuali del Novecento – dove hanno visto la luce. La decima edizione muoverà dall’omaggio al capolavoro di Joyce per interrogarsi sul presente. “In un momento storico che, ci auguriamo, segnerà l’inizio di una ‘nuova normalità’”, fa sapere il direttore artistico Paolo Di Stefano, “gli Eventi letterari affronteranno un tema che rispecchia la situazione particolare che stiamo attraversando: il titolo ‘Le nostre odissee’ allude infatti a quelle storie che ogni scrittore, e forse ogni essere umano, prima o poi sente la necessità di raccontare”. Sotto la guida ideale di Joyce, gli ospiti di ‘Le nostre odissee’ – scrittrici e scrittori di varie lingue e provenienze – saranno chiamati a confrontarsi e a dialogare sulle ragioni che spingono ad affrontare il viaggio della scrittura e della vita.
Come tradizione vuole, protagonisti degli Eventi letterari saranno, anche e soprattutto, i giovani. ‘Le nostre odissee’ vedrà coinvolte le scuole – dalle elementari fino all’Università della Svizzera Italiana – con occasioni di scambio tra autori e studenti. Proprio ai giovani sarà dedicato il Cenacolo del Monte Verità, nel cui ambito un gruppo di giovani scrittori svizzeri affronterà, sotto la guida dello scrittore e redattore Matteo Terzaghi, il grande tema delle odissee contemporanee.