Culture

Il Governo fa marcia indietro: gli spettatori diventano trenta

All'indignazione del mondo della cultura fa seguito la 'precisazione' del Consiglio di Stato. Non più i cinque annunciati domenica scorsa.

Dietrofront (Keystone)
10 novembre 2020
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Non più cinque, ma trenta. Il dietrofront del Governo giunge al termine del martedì dell'indignazione del mondo della cultura ticinese, la lettera aperta al Consiglio di Stato dopo la decisione di portare a cinque (persone) la capienza massima per eventi culturali, cancellandoli di fatto. Il Governo comunica ora che la capienza è alzata a trenta unità, così come da "nuova risoluzione governativa, che entrerà in vigore domani, completata da un documento esplicativo che risponde a una serie di domande frequenti (FAQ)".

Il Consiglio di Stato conferma il limite di cinque persone per assembramenti nello spazio pubblico e per manifestazioni pubbliche e private, alle quali seguono però le seguenti precisazioni:

  • Cinema, teatri, spettacoli, concerti e rappresentazioni culturali, partite di sport professionistici potranno accogliere un massimo di 30 spettatori (esclusi il personale della rappresentazione e dell’organizzazione) nel rispetto dei rispettivi piani di protezione.
  • Per cene e feste private: il limite è fissato a 5 persone, bambini inclusi, sia all’aperto sia in spazi chiusi. L’unica eccezione riguarda i membri di una stessa economia domestica.
  • Anche il divieto per le attività sportive di gruppo (con le eccezioni già previste nella precedente risoluzione governativa) rimarrà in vigore ma con la precisazione che: le attività sportive sono considerate «di gruppo», e quindi vietate, se superano i 5 partecipanti (esclusi gli istruttori). Rimangono quindi permesse le attività come i corsi fitness e simili, a condizione che sia rispettato il limite di 5 partecipanti e l’applicazione di un piano di protezione.

I documenti sono pubblicati sulla pagina web www.ti.ch/coronavirus e forniscono chiarimenti sui principali dubbi esposti da organizzatori di eventi e attività toccate dalle restrizioni entrate in vigore ieri.

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