Culture

In un secolo girati in Ticino 136 film

Sono ora catalogati in una banca dati a disposizione del pubblico. Si cercano altri titoli che possono essere sfuggiti

12 marzo 2018
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La Cancelleria dello Stato ha presentato oggi una nuova banca dati nella quale sono catalogati 136 film che, dal 1915 a oggi, sono stati ambientati in Ticino: le schede che presentano ogni lungometraggio possono essere consultate collegandosi all’indirizzo web www.ti.ch/filminticino. L’incontro ha permesso anche di fare il punto sulle prospettive legate al crescente cineturismo che interessa il nostro Cantone. La banca dati è stata realizzata durante il 2017 nell’ambito di 'OltreconfiniTi', la piattaforma dedicata all’emigrazione ticinese, in collaborazione col Dipartimento delle finanze e dell’economia, Ticino Turismo, la Ticino Film Commission e l’Università della Svizzera italiana.

Il risultato, al di là al valore artistico delle opere, mette in risalto gli aspetti economici legati a questa attività. Il Consigliere di Stato Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia, ha affermato: «Il connubio tra cinema e turismo, oltre a concorrere all’aumento della competitività e dell’attrattiva del nostro settore turistico, contribuisce a valorizzare gli sforzi messi in campo dal Cantone nell’ambito della strategia di riposizionamento delle regioni periferiche. Senza dimenticare che anche le piccole e medie imprese ticinesi ne possono trarre beneficio, grazie alle preziose opportunità di lavoro legate alle produzioni».

L'aspetto turistico

Un tale numero di opere audiovisive ha permesso di diffondere in tutto il mondo le immagini del nostro territorio. «Il cinema è un mezzo potente che talvolta può essere più incisivo del marketing – ha dichiarato il Direttore di Ticino Turismo Elia Frapolli -. Da qui l’idea di valorizzare maggiormente i luoghi che hanno fatto da retroscena a film o serie tv famose. Da qualche settimana è online una nuova pagina sul sito di Ticino Turismo che abbiamo intitolato “Ticino: una vacanza da film”. Si tratta di una pagina che verrà costantemente aggiornata e nella quale troveranno spazio anche collaborazioni speciali che rientrano nel campo dell’audiovisivo come la performance del team di Red Bull Racing sulla Tremola. Questo tipo di produzioni ci permette tra le altre cose di valorizzare le regioni periferiche che spesso sono predilette quali location cinematografiche rispetto ai centri».

L’archivio è già ricco, ma continuerà a essere affinato grazie anche all’aiuto degli utenti. «Ci piacerebbe aggiungere titoli che ci sono sfuggiti e affinare ogni scheda» ha affermato Mattia Bertoldi, coordinatore di OltreconfiniTi. «Per esempio, sarebbe utile evidenziare per ogni scena quali siano località del nostro Cantone che sono state inquadrate, raccogliere le testimonianze di chi ha partecipato a un set, come comparsa o aiutando a livello pratico». L’analisi del passato cinematografico del nostro Cantone è anche uno strumento per guardare al futuro, come ha sottolineato Nicola Pini, presidente della Ticino Film Commission, istituzione che si occupa di consolidare il “fare cinema” locale e di attirare produzione audiovisiva in Ticino per portare lavoro e turismo: «Si tratta di uno strumento in più per mostrare l’attrattiva del nostro territorio quale set cinematografico: un potenziale che la TFC, con i suoi servizi e i suoi incentivi alla produzione, cerca di attivare e sviluppare. Inoltre, grazie al lavoro di Ticino Turismo – e in prospettiva magari anche di altri – si potranno aumentare ancora di più le ricadute turistiche, andando oltre ai pernottamenti diretti delle produzioni e alla pubblicità garantita dalle immagini che si ritrovano ad esempio nei film».

In altre regioni del Pianeta, il cinema e la televisione sono ampiamente sfruttati come veicoli di richiamo turistico. Il docente Marco Cucco, che all’Università della Svizzera italiana sta seguendo una studentessa impegnata in una tesi di Master sul tema, ha spiegato che «gli strumenti messi in campo per innescare fenomeni cineturistici sono numerosi: mappe, appositi itinerari, targhe, applicazioni, ecc. Il lavoro che stiamo facendo è quello di catalogare queste iniziative molto eterogenee disseminate per il mondo per poi riflettere su quali potrebbero essere adottate in Ticino, senza escludere la possibilità di elaborarne di nuove».

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