Castellinaria

Comitato di Castellinaria rinnovato in assemblea

Si è tenuta il 7 giugno ed è stata anche l’occasione per tirare le somme degli ultimi due anni con uno sguardo al futuro

Uno scatto con la presidente Flavia Marone e Giancarlo Zappoli, direttore artistico, durante la passata edizione
(Ti-Press)
9 giugno 2022
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Una 34esima edizione oltre le aspettative sotto più punti di vista quella svoltasi dal 13 al 20 novembre dello scorso anno. Stiamo scrivendo di Castellinaria, il Festival del cinema giovane. Alla Biblioteca cantonale di Bellinzona si è svolta martedì scorso l’assemblea ordinaria, un momento utile a stilare un bilancio della manifestazione nell’anno della ripresa dello svolgimento in presenza, dopo un’edizione "pandemica" da remoto (l’edizione del 2020 si è svolta completamente online), che ha dato una notevole propulsione ai cambiamenti in atto.

Processo di digitalizzazione accelerato dalla pandemia

Al di là dei canonici lavori assembleari, la presidente Flavia Marone ha sottolineato l’importanza del ritorno in sala, nonostante abbia altresì osservato che dopo l’edizione del 2020, la 34esima non abbia perso nulla, anzi "si è presentata al pubblico di giovani e di adulti, più ricca di contenuti, di umanità, di appuntamenti collaterali", si legge nel comunicato stampa. La rassegna cinematografica è quindi cresciuta e per certi versi "la pandemia può essere vista come un’opportunità perché ha accelerato un processo che, prima o poi, sarebbe stato realtà, come l’adozione di una piattaforma che ha permesso di raggiungere realtà scolastiche discoste e consentito l’espansione di una rete internazionale di contatti". La 34esima edizione ha segnato anche la continuazione delle collaborazioni già stabilite e ne ha viste nascere di nuove come quella con Kinokultur per la mediazione culturale, che opera in Ticino grazie alla collaborazione con Castellinaria. Ringraziando i collaboratori e i volontari per l’impegno profuso, la presidente non ha mancato di mettere l’accento sul "grande sviluppo dei decentramenti sia cantonali che nazionali e l’importanza che costituiscono nell’espansione del Festival oltre Bellinzona".

Le fa eco la direttrice operativa, Cristiana Giaccardi, puntualizzando come "la digitalizzazione abbia contribuito al raggiungimento di un nuovo pubblico e il ritorno in sala, condizionato tuttavia dalle restrizioni, abbia spinto il Festival alla costruzione di una piattaforma che ha aiutato a raggiungere le scuole più lontane. Registrando peraltro un incremento di pubblico", riferisce la nota. Ma il contributo del processo non è circoscritto, infatti ha ricordato che ha dato un importante contributo all’ampliamento della mediazione culturale, alla creazione della conferenza internazionale CastellinEurope e anche al mantenimento dell’atelier ‘Pitching Lab’, rivolto a giovani registi.

Premi e film: cartine tornasole per la qualità

La partecipazione di alcune pellicole così come i premi ricevuti, lo ha sottolineato il direttore artistico Giancarlo Zappoli, sono una chiara conferma del livello qualitativo, riconosciuto internazionalmente, espresso dalla rassegna. Nell’occasione, Zappoli ha rammentato l’iniziativa in collaborazione con il Border Crossing Children’s Film Festival, che "in tre occasioni ha portato al cinema i bambini ucraini rifugiati in Ticino e i loro compagni di scuola". Nell’ambito della mediazione culturale è stato realizzato "un percorso visivo tradotto in lezione/conferenza sul tema ‘Dante nel cinema’ – in occasione del 700° della morte del sommo poeta – al quale hanno partecipato diversi licei del Cantone". Nel solco di questa iniziativa, seguirà "Vedere un libro. Leggere un film. Siddhartha di Hermann Hesse", ancora in occasione di una ricorrenza, anzi due: nel centenario del romanzo e del cinquantenario dell’uscita del film di Conrad Rooks.

Rinnovo del comitato

Per ciò che concerne l’ordine del giorno, sul fronte dei conti la manifestazione ha chiuso con un utile, in linea con l’obiettivo di non avere una gestione deficitaria, ciò è stato possibile grazie anche agli sponsor pubblici e privati. Inoltre sono state approvate alcune modifiche statutarie ed è stato rinnovato il comitato, i cui membri sono stati riconfermati nella loro carica escluso Filippo Demarchi, che ha lasciato l’incarico di responsabile della sezione cortometraggi Castellincorto e delegato di Cinema&Gioventù, al quale subentrano la regista Agnese Làposi, per la gestione per Castellincorto, e Sarah Simic, coordinatrice di attività cinematografiche e culturali presso cineclub e Ong, per Cinema&Gioventù. Quale rappresentante del Municipio di Bellinzona è entrato in comitato Renato Bison, capodicastero Cultura.

La 35esima edizione si svolgerà in questo contesto positivo dal 19 al 26 novembre prossimi.

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