Arte

Sono ‘svizzeri’ i tre Cézanne all'asta da Christie's

Vengono dal museo Langmatt di Baden, nel canton Argovia. Da novant'anni non erano apparsi sul mercato

Paul Cézanne, autoritratto
27 settembre 2023
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La prossima asta di novembre di Christie's dedicata all'arte di fine Ottocento offrirà al miglior offerente non uno, ma tre dipinti di Paul Cézanne che da 90 anni non erano apparsi sul mercato. Le tre opere vengono dal museo Langmatt di Baden, nel canton Argovia, e verranno presentate una dopo l'altra il 9 novembre in uno sforzo del museo di raccogliere 45 milioni di dollari (41 milioni di franchi) per assicurarsi un futuro.

Star tra i tre quadri è ‘Fruits et Pot de Gingembre’, all'asta con una stima tra 35 e 55 milioni di dollari. Realizzato tra 1890 e 1893, fa parte di un periodo d'oro in cui Cézanne creò le sue opere più elaborate, tra cui i ‘Giocatori di Carte’, dipinto nello stesso studio che il pittore teneva della casa dei genitori, ma anche il panoramico ‘La Montagne Sainte-Victoire’ della collezione del co-fondatore di Microsoft Paul Allen venduto l'anno scorso, sempre da Christie's, per 138 milioni di dollari.

Il secondo quadro, ‘Quatre Pommes et un Couteau’, ha al centro la mela, uno dei soggetti quotidiani preferiti di Cezanne: la stima è tra sette e dieci milioni di dollari, mentre per ‘La Mer à l'Estaque’ del 1878-1879 – l'unico dipinto del gruppo che non è una natura morta ma una veduta sul Mediterraneo e un pittoresco villaggio di pescatori – le previsioni sono tra i 3 e i 5 milioni.

“Le vendite di opere di musei sono una questione delicata. Siamo colpiti dall'attenzione e dalla cura con cui il Langmatt ha scelto cosa mettere in vendita”, ha detto Dirk Boll, vicepresidente di Christie's per l'arte moderna e contemporanea. Il formato dell'asta è inconsueto: Christie's, su istruzioni del museo, venderà i tre quadri in sequenza finché non verrà raggiunto o superato il target dei 45 milioni di dollari richiesti. a quel punto, se resterà qualcosa di invenduto, sarà restituito al museo argoviese.

Cézanne non fu mai veramente apprezzato in vita, ma già al tempo della morte era considerato un precursore dell'arte moderna e negli anni a seguire la maggior parte dei suoi capolavori finirono in mano private, tra cui i tre ora in vendita, acquistati nel 1933 dal collezionista anglo-svizzero Sidney Brown e dalla moglie Jenny.

Il museo Langmatt ha sede nella villa di famiglia dei Brown, lasciata in eredità assieme alla vasta collezione alla città di Baden dal figlio della coppia, John Alfred Brown, nel 1987. Da allora il museo sulle rive della Limmat è entrato in crisi finanziaria in parte a causa degli altissimi costi di manutenzione dell'edificio disegnato dall'architetto elvetico Karl Moser nel 1900: nel 2017 era stata lanciata cosi una campagna raccogli fondi per assicurare la futura operatività del museo.

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