Arte

Le fotografie di Villi Hermann alla Fondazione Donetta

Dal 14 novembre in mostra alla Casa Rotonda di Casserio le fotografie in bianco e nero, scattate tra il 1970 e il 2010, del cineasta ticinese

Karachi (Pakistan), Cinema e venditori ambulanti, 1991
11 novembre 2021
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Il cinema di Villi Hermann lo conosciamo bene, come regista (‘San Gottardo’, ‘Innocenza’ e ‘Matlosa’, giusto per fare qualche titolo, senza dimenticare documentari come ‘CHoisir à vingt ans’) e come produttore ad esempio di ‘Sinestesia’ di Erik Bernasconi, ‘Cronofobia’ di Francesco Rizzi o ‘Atlas’ di Niccolò Castelli. Ma c’è un Villi Hermann (parzialmente) inedito: il fotografo che, a ottant’anni festeggiati lo scorso maggio, si concede la prima mostra personale a Casserio in Val di Blenio, nella Casa Rotonda che ospita la Fondazione Archivio Roberto Donetta.

La fotografia è sempre stata importante per Villi Hermann, fin da quando studiava – prima di passare al cinema diplomandosi alla London Film School nel 1969 – alla Scuola d’arte di Lucerna e poi a Krefeld in Germania. Senza dimenticare i vari documentari dedicati a importanti fotografi svizzeri come Gotthard Schuh.

La mostra – inaugurazione sabato 13 novembre alle 16 – è curata da Antonio Mariotti e presenta una selezione di scatti in bianco e nero realizzati tra il 1970 e il 2010. L’esposizione è accompagnata da un catalogo con testi di Alberto Nessi, Antonio Mariotti e dello stesso Hermann e si apre con tre serie di “immagini di viaggio” che conducono il visitatore in Pakistan, Cina e Indonesia. Prosegue poi con tre reportage realizzati alcuni decenni fa in Malcantone e a Chiasso confluiti di recente in altrettanti cortometraggi nei quali le foto vengono fatte “rivivere” digitalmente.

La mostra si potrà visitare fino al 24 aprile ogni sabato e domenica dalle 14 alle 17 oppure su appuntamento. Informazioni: www.archiviodonetta.ch.

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