Per il miglior documentario premiato 'Collective', pellicola che denuncia un sistema di corruzione nel settore medico rumeno
“Sound of Metal”, dell’americano Darius Marder, ha vinto sabato l’Occhio d’oro per il miglior lungometraggio di finzione della 15esima edizione dello Zurich Film Festival. Il premio è dotato di 25’000 franchi. La pellicola racconta la storia di una coppia di musicisti che percorre gli Stati Uniti in camper. Ruben, il batterista, perde a poco a poco l’udito. Il riconoscimento per il miglior documentario, anch’esso di 25’000 franchi, è invece stato attribuito a Alexander Nanau per “Collective”. Nella sua opera, il regista tedesco-rumeno denuncia un sistema di corruzione nel settore medico rumeno, costato la vita a 27 persone. Il Golden Icon Award, il premio più prestigioso del festival, è andato all’attrice australiana, Cate Blanchett. Per la sezione, “Proiettori su Svizzera, Germania, Francia”, l’Occhio d’oro è andato alla pellicola intitolata, “Systemsprenger” di Nora Fingscheidt. Il festival ha presentato 171 film da 58 paesi, di cui 12 prime mondiali.