Culture

Tra inni e 'biagiate' di classe, un lampo siculo

14 novembre 2017
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La cartotecnica ha fatto un gran lavoro per ‘Dediche e manie’, nuovo atteso album di Biagio Antonacci. Confezione a libro con copertina rigida, carta a grana grossa, foto a tinte ocra e pastello, font Helvetica in tutte le sue migliori declinazioni e immagini del Biagio vestito di jeans e Nikon, per la gioia del pubblico femminile e degli appassionati di reflex. Il packaging più lussuoso prevede pure una versione dell’album in musicassetta, curioso rimando a tutto il vintage sonoro visto nel videoclip di ‘In mezzo al mondo’, primo singolo del quale abbiamo già ampiamente e positivamente parlato.

Le sue ballad, l’Antonacci le chiama ‘biagiate’. E in questo nuovo ‘Dediche e manie’, il cantautore non lesina sentimento. Molto generosamente a centro-opera, ma anche in momenti di gran classe come ’Un bacio lungo come una canzone’, intrigante comparazione tra seduzione e strumenti musicali nella quale il bacio “prende il ritmo dalla batteria” e il basso “spegne il cuore”. Non ci sono citazioni per i chitarristi, che notoriamente fanno sempre un gran baccano, e dunque è bene così per l’intimità. Bene è anche la maccartneiana citazione di note da ‘Live and let die’ che chiude il riff, che non guasta. Anzi.

Aperto dall’inno ‘Il migliore’, invito a darsi una mossa in una moderna “vita da ombrellone”, ci piace sottolineare (e quotare) il migliore Antonacci di ‘L’appello dei popoli’ (in nome dei poeti che “riempiono l’anima”, l’artista tiene “sempre una lettera in tasca”), quello di ‘Annina piena di grazia’ (il delicato epitaffio di un’amica che non c’è più) e, sopra ogni cosa ascoltata, quello di ‘Mio fratello’, riuscitissimo ritratto di due uomini agli antipodi, scritto – così racconta il Nostro alla stampa italiana – pensando a un duetto con Celentano (intento immediatamente e gradevolmente identificabile nella ritmica). Nel brano si alternano un fratello buono (Biagio) e uno cattivo, l’artista siciliano Mario Incudine che usa la tecnica del cuntu, proto-rap che affonda le sue origini nell’antichità sicula.

È quasi tempo di concerto, nel frattempo. Il prossimo 18 dicembre, per volere di MrRoy Production, a Lugano arriva il ‘Dediche e manie tour’ (biglietteria.ch). Per i fans, dunque, c’è più di un mese di tempo per memorizzare queste 13 nuove tracce, da declamare (preferibilmente senza errori) a bordo palco.

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