Il gruppo di lavoro ha approfondito anche le questioni legate alle possibili forme di governance
Entro fine maggio sarà redatta la versione aggiornata del rapporto sul progetto ‘Polizia ticinese’, che verrà presentata al direttore del Dipartimento istituzioni Norman Gobbi e all’Associazione dei comuni ticinese (Act). Successivamente verranno interpellati i Comuni: la consultazione durerà un paio di mesi. È quanto ha indicato il segretario generale del Dipartimento Luca Filippini in occasione della Conferenza cantonale consultiva sulla sicurezza. Conferenza svoltasi questo pomeriggio, e che riunisce intorno a un tavolo politico sotto la direzione del capo del Dipartimento istituzioni i responsabili dei competenti dicasteri dei Comuni polo ticinesi (Lugano, Bellinzona, Locarno, Mendrisio, Chiasso, Ascona e Biasca).
In seguito a quanto emerso dalla presentazione del documento ‘Polizia ticinese’ lo scorso autunno ai Comuni e alle Polizie comunali, il Gruppo di lavoro, coordinato da Filippini, ha approfondito le questioni legate alle possibili forme di governance, alle condizioni minime per l'esistenza di un corpo di polizia e alla fase transitoria, si legge in una nota.
Durante la riunione il comandante della Polizia cantonale Matteo Cocchi ha a sua volta aggiornato sulla Scuola di polizia attualmente in corso.