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Divieto di celare il viso, addio alla legge cantonale

Il Consiglio di Stato ne chiede l'abrogazione dopo l'entrata in vigore della normativa federale. Parola al parlamento e... al popolo

Dal 1. gennaio il divieto è federale
(Ti-Press)
12 febbraio 2025
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Per cancellare una legge superata dagli eventi bisogna seguire una certa procedura. È il caso della legge ticinese che vieta di nascondere il viso nei luoghi pubblici, altrimenti nota come legge anti-burqa, la cui abrogazione viene ora chiesta al parlamento dal Consiglio di Stato. “Si tratta in sostanza di una semplice operazione di natura formale in quanto concretamente la legge cantonale sulla dissimulazione del volto è stata sostituita dalla legge federale sul divieto di dissimulare il viso del 29 settembre 2023 entrata in vigore il 1º gennaio 2025, la quale assorbe anche le modifiche della legge (cantonale, ndr) sull’ordine pubblico”.

In Svizzera, ricorda il governo, “il Cantone Ticino è stato precursore in questo ambito, introducendo il divieto generale di dissimulare il volto il 1º luglio 2016 a seguito della votazione popolare del 22 settembre 2013 che ha introdotto il nuovo articolo costituzionale 9a (Divieto della dissimulazione del proprio viso). Da qui la necessità attuale di abrogare la legge cantonale e i relativi disposti nella Legge sull'ordine pubblico, come menzionato espressamente nel messaggio del 12 ottobre 2022 del Consiglio federale riguardo alla forza derogatoria del diritto federale sulle normative cantonali concernenti il divieto di dissimulazione del viso".

Non è tutto. Oltre al Gran Consiglio, verranno interpellati i cittadini. “Riguardo agli articoli 9a e 96 della Costitiuzione cantonale, per ragioni di economicità amministrativa, la loro abrogazione – scrive il Consiglio di Stato – sarà sottoposta a votazione popolare unitamente ad altre proposte di modifiche costituzionali”.