Ticino

18 milioni agli ospedali per i mancati introiti durante il Covid

Li propone il governo in un messaggio. ‘Un importo ponderato, sostenibile e giustificato, anche se limitato rispetto a quanto segnalato dalle strutture’

(Ti-Press)
13 luglio 2023
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Ammonta a 18,2 milioni di franchi il contributo che il Consiglio di Stato intende versare alle strutture ospedaliere che si sono spese nel periodo pandemico per compensare parzialmente i mancati introiti a causa del Covid-19. Si tratta del terzo intervento che permette di completare il sostegno agli ospedali dopo il riconoscimento dei costi supplementari (per gli anni 2020 e 2021) e della cosiddetta ‘fase di prontezza’ (inverno 2021-2022).

Un punto finale anche dal punto di vista simbolico

La proposta – che viene ora sottoposta al Gran Consiglio – è stata approvata nella seduta di ieri del governo che ha licenziato il messaggio con cui si prefigge di intervenire a parziale copertura dei mancati introiti nella fase di blocco dell’attività sanitaria non urgente, deciso dalla Confederazione durante la prima ondata di Covid-19 (dal 17 marzo al 26 aprile 2020). Il messaggio “permette anche al governo cantonale di mettere un punto, anche simbolico, alla fase straordinaria e imprevedibile appena conclusa”, si legge nella nota stampa dell'esecutivo. Come noto, infatti, lo scorso 5 maggio l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) ha decretato la fine dell’emergenza internazionale della pandemia di coronavirus.

Pandemia che ha inciso in maniera molto rilevante sull’attività degli istituti ospedalieri cantonali che, in un contesto di grande incertezza, “hanno dovuto riorganizzarsi a più riprese, rapidamente e con grande flessibilità, per far fronte alla gestione dei pazienti Covid e garantire al contempo la presa in carico dei pazienti affetti da altre patologie”, evidenzia il Consiglio di Stato.

Questa situazione straordinaria ha avuto inevitabilmente ripercussioni anche dal profilo finanziario, sia in termini di maggiori costi, sia in termini di mancati ricavi. I primi sono stati riconosciuti tramite il versamento alle strutture di complessivi 28,8 milioni di franchi per gli anni 2020 e 2021, oltre al contributo straordinario di 3,1 milioni di franchi destinato al mantenimento in prontezza dei letti supplementari di cure intense all’Eoc e alla Clinica Luganese Moncucco nel periodo luglio 2021 - giugno 2022, in particolare durante l’inverno.

Riconoscimento pure della risposta ‘concreta, immediata e competente’

I mancati ricavi sono invece oggetto del messaggio che il governo sottopone ora all’attenzione del parlamento, con cui si propone di stanziare complessivamente 18,2 milioni di franchi. “Un importo che, seppur limitato rispetto a quanto segnalato dalle strutture, è ritenuto ponderato, sostenibile e giustificato non solo come riconoscimento della risposta concreta, immediata e competente dimostrata dagli ospedali in una situazione eccezionale, ma anche perché chiaramente correlato al blocco parziale dell’attività decretato dall’autorità federale”, scrive il governo.

Nonostante varie sollecitazioni, da Berna sul tema nessun intervento

Queste motivazioni, viene sottolineato nel comunicato stampa, “sono state più volte addotte anche nei confronti del Consiglio federale e del parlamento, ai quali i Cantoni e la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali della sanità hanno reiterato la richiesta di ottenere una copertura almeno parziale dei mancati introiti relativi al periodo in questione, senza tuttavia mai riuscirci”.

Dal canto suo, il Consiglio di Stato “si era reso conto fin da subito che la pandemia avrebbe avuto pesanti conseguenze finanziarie per gli istituti ospedalieri e già nel 2020 aveva prontamente costituito un accantonamento da utilizzare a questo scopo. Un’impostazione che ha fatto da sfondo alla pandemia e che si è rivelata valida e pragmatica”. Anche per il parziale riconoscimento dei mancati introiti si farebbe capo a questo accantonamento, senza quindi impatto sul risultato d’esercizio dell’anno in corso.

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