Ticino

Rocco Cattaneo non si ricandiderà al Consiglio nazionale

L'ex presidente del Plr ticinese terminerà la sua carriera politica a ottobre: l'intenzione è di tornare a fare l'imprenditore a tempo pieno

In sintesi:
  • Il consigliere nazionale rilancia i temi del suo lavoro a Berna, in particolare la svolta energetica
  • Per Cattaneo ‘è giunto il momento di chiedere il rimborso’ del suo ‘prestito’ come imprenditore alla politica
(Ti-Press)
16 giugno 2023
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Rocco Cattaneo non si ricandiderà al Consiglio nazionale alle prossime elezioni federali di ottobre 2023. Ad annunciarlo in un comunicato stampa è lo stesso consigliere nazionale Plr.

"Ho sempre considerato il fare politica come una vera e propria missione di milizia", scrive Cattaneo, ricordando la definizione a lui attribuita da Marco Solari di "imprenditore prestato alla politica". Un “prestito” che dura ormai da più di dieci anni, inclusi quelli della presidenza del Plrt, e senza interessi, naturalmente. Anzi, molto spesso con dei periodi ad interessi negativi!".

Prestito per il quale, prosegue il consigliere nazionale, "è giunto il momento di riscuotere il rimborso. Vorrei riavere le risorse, il tempo e le energie per tornare a fare l’imprenditore al 100% (ho molti progetti e idee da realizzare). E vorrei avere più disponibilità per i miei legami affettivi, per la famiglia, per gli amici, per coltivare i miei interessi personali, le mie passioni...".

La decisione di Cattaneo, come egli stesso scrive, non è stata facile ed è stata meditata nei mesi scorsi, nei quali ha "dovuto domare" i propri conflitti interiori. E con la decisione, arrivano anche le scuse per "l'atteggiamento di ‘tira e molla’, che non appartiene alla mia indole".

"Porterò a termine il mio mandato quadriennale con impegno, come ho fatto finora, e voglio onorare fino all’ultimo giorno la fiducia ricevuta da chi mi ha sostenuto", prosegue il deputato Plr, dicendosi "infinitamente grato alle cittadine e ai cittadini" che lo hanno votato dandogli l’opportunità di vivere questa "bellissima esperienza in Consiglio nazionale", anni "indimenticabili".

Cattaneo ripercorre poi i temi principali del suo lavoro, improntato soprattutto sulla politica della sicurezza e sulla svolta energetica. Quella che, per il consigliere nazionale, è "la vera sfida del secolo" per ridurre la dipendenza dall'estero e frenare le conseguenze negative a livello climatico, ma al tempo stesso "una grande opportunità" dato che gli investimenti nel settore dell'energia pulita creeranno "migliaia di nuovi posti di lavoro".

C'è poi il fattore tempo, su cui Cattaneo lancia una "frecciatina" ai colleghi: "A Berna ho sempre avuto l’impressione che il fattore tempo non conti, o perlomeno conti poco: ma quando si tratta di progetti imprenditoriali se non cogli l’attimo perdi il treno e sei fritto… A Berna, invece, probabilmente anche per il fatto che alle Camere ci sono sempre meno imprenditori e sempre più professionisti della politica, che ricoprono funzioni in varie associazioni o nei partiti – di cui sono portatori di interessi – il tempo non è considerato un elemento prioritario. Anzi, a volte ho addirittura l’impressione che qualche deputato cerchi di tirarla per le lunghe".

L'ex presidente liberale ticinese si dice infine dispiaciuto di comunicare al partito la decisione poco prima del Comitato cantonale di domenica prossima. Spero che ciò non crei troppo scompiglio. "Chiedo umilmente comprensione ed esprimo profonda gratitudine a tutte quelle persone e amici che mi hanno sempre sostenuto in modo sincero, schietto e generoso. La mia carriera politica terminerà ad ottobre di quest’anno", conclude il comunicato.

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