Ticino

HelvEthica, ‘il formulario con due circondari scelto da loro’

L'ha spiegato il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri. ‘La prima proponente (Isa De Luca, ndr) doveva esserne ben cosciente’.

Al lavoro
(Ti-Press)
4 aprile 2023
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Il pasticcio degli eletti di HelvEthica non sembra destinato a risolversi tanto facilmente. Come riportato ieri, i due eletti in Gran Consiglio del movimento risultano il medico Roberto Ostinelli per il Sottoceneri (con 7'557 preferenze) e la docente e traduttrice Maria Pia Ambrosetti per il Sopraceneri (3'839), mentre resta fuori l’altro medico Werner Nussbaumer, nonostante i suoi 6'912 voti. Il problema nasce proprio dalla scelta da parte del movimento No Vax di suddividere i candidati in due circondari, sicché ora Nussbaumer – secondo ‘classificato’ nel Sottoceneri dietro a Ostinelli – rimane in panchina. E sarà difficile imputare alla Cancelleria la responsabilità del risultato, perché come ci spiega proprio il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri, «i responsabili di HelvEthica hanno presentato deliberatamente la lista suddivisa in due circondari, Sopraceneri e Sottoceneri, attraverso l’apposito formulario che consente tali opzioni: è possibile scegliere fino a dieci circondari. La prima proponente (Isa De Luca, ndr) doveva esserne ben cosciente, anche perché le liste vengono poi nuovamente sottoposte agli stessi partiti per un ulteriore controllo e approvazione».

Poco importa, insomma, se negli statuti di HelvEthica i circondari non ci sono: conta quanto depositato in Cancelleria e per Coduri «la possibilità d’errore non c’era, si tratta evidentemente di una scelta voluta, verosimilmente per dimostrare una certa distribuzione territoriale del movimento». Tantopiù che «il materiale di voto è stato pubblicato sul Foglio Ufficiale, oltre a essere contenuto nell’opuscolo indirizzato agli elettori: si tratta dunque di una documentazione da ritenersi passata in giudicato e pertanto valida per come consegnata agli aventi diritto». Come dire: difficile che un ricorso possa avere qualche seguito, anche se Nussbaumer lo ha già minacciato.

A questo punto il medico militante – ‘tradito’ dalle carte nonostante in passato si fosse già candidato per una decina scarsa di partiti e movimenti diversi ­– potrebbe entrare al legislativo in caso di una rinuncia da parte di Ostinelli, oppure di tutti e 17 i candidati sopracenerini. I rinunciatari, però, dovranno dimostrare uno per uno con solidi argomenti all’Ufficio presidenziale del Gran Consiglio perché mai ora vogliano rimangiarsi l’accettazione di candidatura che avevano sottoscritto: starà all’Ufficio decidere se le giustificazioni sono convincenti. Si tratterebbe in ogni caso di uno scenario inedito per la storia della democrazia rappresentativa ticinese.

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