Ticino

Anche il Mattino a gamba tesa: ‘Tasse causali, no all’aumento’

Così il domenicale leghista sulle misure del governo. E anticipa una mozione a Berna: 2 miliardi in meno per l’asilo per compensare le mancate entrate Bns

Aumentano i ‘niet’
(Ti-Press)
26 febbraio 2023
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‘Tagliare’ due miliardi di franchi dedicati alla spesa per gli aiuti all’estero e sulla spesa per l’asilo con l’obiettivo di "compensare almeno la distribuzione ‘di base’ della Banca nazionale svizzera agli enti pubblici. Che è, appunto, di due miliardi". È questo il contenuto di una mozione che la Lega dei Ticinesi presenterà a breve alle Camere federali, come anticipato sulle colonne dell’edizione odierna de ‘Il Mattino della domenica’.

La notizia è in un articolo con cui il consigliere nazionale leghista Lorenzo Quadri, direttore della testata, mette le mani avanti e, sulle misure di rientro che il Consiglio di Stato ha comunicato ai funzionari dirigenti dei Dipartimenti, unendosi al coro scrive: "Aumento delle tasse causali? Col piffero! Urgono risparmi!". Proprio la misura che prevede l’aumento delle tasse causali (anche) per il domenicale leghista è "da bocciare senza appello", trattandosi di tasse "antisociali dal momento che colpiscono tutti nella stessa misura, indipendentemente dal reddito". E va da sé – viene scritto con la consueta sobrietà – "è inutile prodursi in pippe mentali (sic, ndr) sulla differenza tra aumentare le imposte e pompare le tasse causali: sempre di furto ai danni dei cittadini si tratta".

Tant’è. Il deficit per l’anno in corso rischia di superare abbondantemente i 200 milioni di franchi e, per questo motivo, a Berna arriverà la mozione di cui sopra perché il problema della mancata distribuzione dei dividendi sugli utili della Bns rischia di non riguardare "solo il 2023".

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