Ticino

Registrato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Ticino

La persona, contagiata verosimilmente all’estero, è in isolamento. Il Dss: ‘Malattia fastidiosa ma non al pari di un virus con potenziale pandemico’

(Keystone)
23 giugno 2022
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Arriva anche in Ticino il vaiolo delle scimmie, con il primo caso confermato martedì. Alla data di ieri in Svizzera se ne contavano complessivamente 46. Come comunica il Dss, il contagio è verosimilmente avvenuto all’estero. La persona è in cura come paziente ambulatoriale e si trova in isolamento al domicilio. L’Ufficio del medico cantonale (Umc) ha provveduto al tracciamento dei suoi contatti per identificare possibili catene di trasmissione e per informare attivamente queste persone, le quali devono controllare il loro stato di salute per tre settimane.

Il vaiolo delle scimmie è una rara malattia virale che si trasmette dagli animali (soprattutto roditori) all’uomo. La trasmissione da persona a persona può avvenire attraverso goccioline respiratorie in caso di contatto stretto e prolungato, o anche attraverso il contatto con le lesioni cutanee di una persona infetta o con oggetti contaminati di recente. A differenza del vaiolo umano, che è stato eradicato dal 1980, il vaiolo delle scimmie è generalmente molto meno grave. Di regola la malattia non richiede un ricovero ospedaliero e la guarigione avviene nel giro di alcune settimane, anche se in alcuni casi si può sviluppare una malattia sistemica grave.

La contenuta trasmissibilità, limitata a contatti stretti, determina una malattia infettiva fastidiosa con potenziale di diffusione anche importante, ma al momento non è da ritenere al pari di un virus con potenziale pandemico. Nulla di paragonabile quindi al coronavirus.

I primi sintomi della malattia sono febbre, mal di testa, dolori muscolari e alla schiena e gonfiore dei linfonodi. Da uno a tre giorni dopo la comparsa della febbre, si sviluppa un’eruzione cutanea con vescicole o pustole. L’eruzione cutanea di solito si diffonde dalla testa al resto del corpo. Possono essere colpiti anche i palmi delle mani e le piante dei piedi.

In caso di infezione confermata, cioè dopo un’analisi di laboratorio e un consulto medico, l’Ufficio del medico cantonale ordina l’isolamento la cui durata dipende dal decorso della malattia.

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