Ticino

Rinnovato il Ccl per i dipendenti di Aet

Tra le novità, minimi salariali a 4mila franchi al mese, congedo paternità di 12 giorni e formalizzazione del telelavoro

Sono 311 i dipendenti assoggettati al Ccl
(Ti-Press)
31 maggio 2022
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I dipendenti dell’Azienda elettrica cantonale (Aet) hanno un nuovo contratto collettivo di lavoro per il periodo 2022-2026. Lo hanno siglato la direzione dell’Aet e i rappresentanti di Ocst e del Sindacato svizzero dei servizi pubblici Vpod.

Sin dal 2002 il personale di Aet soggiace al suo specifico contratto collettivo di lavoro, che definisce le condizioni di lavoro quadro per tutto il personale dell’azienda. Al primo gennaio 2022 Aet occupava 311 dipendenti (equivalenti a 291 posti a tempo pieno), di cui 45 apprendisti ripartiti su nove diverse professioni.

La trattativa per il rinnovo del contratto ha coinvolto la Direzione di Aet da una parte e i sindacati Ocst e Vpod, unitamente alla Commissione dipendenti Aet, dall’altra parte. "La trattativa ha avuto luogo in un clima costruttivo, improntato alla massima collaborazione", si legge in una nota congiunta. Fra gli aggiornamenti del nuovo contratto si rilevano l’innalzamento dello stipendio minimo a 4mila franchi mensili (per tredici mensilità), il congedo paternità di 12 giorni lavorativi anche nei casi di adozione e la formalizzazione ufficiale del telelavoro. In relazione alla flessibilità e alla compensazione dei tempi di lavoro, nel Ccl sono state considerate le esperienze acquisite nel corso della pandemia.

Il contratto è stato approvato a larghissima maggioranza dai dipendenti con un voto online a fine 2021.

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