Ticino

Sigarette elettroniche, verso il divieto di vendita ai minorenni

Il Consiglio di Stato ha licenziato il messaggio per la modifica della Legge sanitaria. Si vuole anche proibire l’uso negli spazi pubblici chiusi

(Depositphotos)
31 maggio 2022
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Parificare le e-sigarette e simili a quelle tradizionali. È l’obiettivo del Consiglio di Stato che ha licenziato il messaggio sulla modifica della Legge sanitaria su proposta dal Dipartimento sanità e socialità (Dss).

I cambiamenti suggeriti sono il divieto di vendita di sigarette elettroniche e prodotti affini ai minorenni, come pure quello, per tutti, di utilizzarli negli spazi chiusi. Questi ultimi intesi come luoghi chiusi accessibili al pubblico o sul posto di lavoro se è presente più di una persona.

«I giovani sono la categoria che meno riconosce la pericolosità di questi prodotti», illustra il direttore del Dss Raffaele De Rosa. Con questa proposta il Ticino si vuole allineare agli altri Cantoni che si sono già attivati al riguardo e anticipare l’entrata in vigore della nuova Legge federale sul tabacco.

I rischi per la salute ci sono, anche per i prodotti senza tabacco

«La quantità di sostanze nocive nei prodotti a tabacco riscaldato è inferiore a quella delle sigarette – spiega la dottoressa Martine Bouvier Gallacchi, capo del Servizio di promozione e valutazione sanitaria–, ma mancano dati scientifici per affermare che il rischio di malattie legate al fumo diminuisca nella stessa misura». In ogni caso le e-sigarette «mantengono la dipendenza alla nicotina e producono prodotti derivati irritanti e potenzialmente nocivi per i polmoni». Inoltre gli effetti dannosi a medio-lungo termine non sono conosciuti.

E per i prodotti senza nicotina? «Sono presenti in alcuni liquidi e vapori sostanze potenzialmente tossiche o cancerogene», dice Bouvier Gallacchi. In ogni caso «le e-sigarette più vendute contengono nicotina, sostanza che genera una forte dipendenza». Inoltre il rischio di questi prodotti è di «normalizzare l’atto di fumare e favorire così, nei più giovani, il passaggio alle sigarette tradizionali».

In Ticino quattro giovani su dieci fumano

«Più di quattro giovani su dieci fumano in Ticino», indica la dottoressa. I rischi per la salute sono noti, eppure «ogni anno circa 9’500 persone muoiono in Svizzera a causa di una malattia legata al tabagismo», ricorda De Rosa.

Proteggere dal fumo passivo

«Mancano ancora dati certi sui rischi per la salute di terzi», dice Bouvier Gallacchi. «Le sostanze nocive e il particolato rilasciato dalle sigarette elettroniche e dai prodotti a tabacco riscaldato sono in quantità inferiore rispetto alle sigarette tradizionali, tuttavia gli studi indicano che questi aerosol hanno un impatto sulla qualità dell’aria e il particolato ha dimensioni tali da raggiungere gli alveoli polmonari». Per questo motivo si segue il principio di precauzione per tutelare la salute dei non fumatori.

Ora la proposta di modifica approderà sui banchi della commissione competente.

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