Ticino

'Imponimento': 147 persone rinviate a giudizio

'Ndrangheta, le richieste dei pm antimafia di Catanzaro in relazione all'inchiesta dai risvolti svizzeri

16 maggio 2021
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Si è conclusa con la richiesta di rinvio a giudizio per tutti gli imputati la lunghissima requisitoria, e non poteva essere diversamente considerati il numero delle posizioni da esaminare e i capi d'imputazione, dei pm della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro, Antonio Di Bernardo e il procuratore aggiunto Vicenzo Capomolla, nel procedimento nato dall'operazione 'Imponimento', la cui udienza preliminare (si concluderà il 21 maggio) è in corso nell'aula bunker di Lamezia Terme dinanzi al gup distrettuale Francesco Rinaldi. Le richieste di rinvio a giudizio avanzate dai due pm sono in totale 147, mentre i capi d'imputazione sono 162, una ventina dei quali per fatti accaduti in Svizzera, in Ticino, ma soprattutto nel Canton Argovia, dove era di casa il 59enne Rocco Anello capo della cosca Anello-Fruci di Filadelfia.

In Svizzera il capo clan si recava per controllare gli affari gestiti da uomini di fiducia coinvolti nell'operazione 'Imponimento'. Associazione mafiosa, corruzione elettorale, corruzione aggravata dalle finalità mafiose, concorso esterno in associazione mafiosa, intestazione fittizia di beni, estorsione, danneggiamento, usura, detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti, associazione a delinquere finalizzata al narcotraffico, turbata libertà degli incanti, alterazione delle aste pubbliche, falso, truffa, traffico internazionale di reati, detenzione e spendita di soldi fasi: questi i reati contestati a vario titolo ai 147 imputati. Un centinaio dei quali considerati 'ndranghetisti aderenti a consorterie del Vibonese, prima fra tutti la cosca Anello di Filadelfia, che, stando all'accusa della Dda di Catanzaro e del Ministero pubblico della Confederazione che hanno congiuntamente coordinato l'operazione 'Imponimento', è attiva in Svizzera da decenni. Fra i 147 imputati per i quali è stato chiesto il rinvio a giudizio ci sono tre calabresi residenti nel Canton Argovia: due sono a piede libero, il terzo in stato di detenzione, in quanto arrestato nel luglio dello scorso anno in Calabria dove ignaro del blitz delle forze dell'ordine si era recato in vacanza. L'uomo ha inutilmente cercato di essere processato in Svizzera, assieme a sei persone che risultano essere ancora sotto inchiesta. Fra loro anche una sorella di Rocco Anello, che in occasione dell'operazione 'Imponimento' era stata fermata a Berna, dove l'avevano trovata in possesso di 100mila euro. La donna aveva il ruolo di gestire, assieme al marito, deceduto due anni fa, gli affari svizzeri del fratello. Affari che spaziavano dal riciclaggio dei proventi criminosi (traffico di droga per il quale il capo cosca in occasione del blitz era già in carcere per estorsioni e traffico di armi). A tradire Rocco Anello sono stati numerosi pentiti, fra cui Andrea Mantella, un fiume in piena, e Gennaro Pulice, il killer 'togato' della ''ndrangheta, le cui confessioni hanno disarticolato numerose cosche 'dranghetiste del lametino.

Un ruolo importante nell'inchiesta lo ha svolto un agente sotto copertura della Fedpol, la polizia federale, la cui infiltrazione nell'ambiente criminale, nel quale gravitavano i tre sotto processo a Lamezia Terme, e i due fratelli calabresi, uno dei quali residente nel Luganese, l'altro nel Canton Argovia, ha confermato quanto dichiarato dai collaboratori di giustizia nel descrivere l'attività della cosca Anello nel traffico di armi dalla Svizzera alla Calabria, nello spaccio di moneta falsa, nella gestione di attività commerciali in territorio elvetico attraverso prestanomi in particolare nella gestione di locali notturni e trasporto di valuta verso la Calabria su richiesta del clan. Cinquantadue le parti offese in Italia che possono avanzare richieste di costituzione di parte civile nel processo. Ci sono il Ministero dell'economia e delle finanze, il Ministero della salute e il Ministero dell'ambiente, la Regione Calabria, la direzione provinciale dell'Agenzia delle entrate e sedici comuni.

 

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