Ticino

Il Laboratorio cantonale nel 2020 conferma il grado di sicurezza

Quasi il 90% delle aziende controllate non avrà bisogno di ispezioni accresciute nel 2021. 396 le notifiche di contestazione elevate per le derrate alimentari

Ti-Press
14 maggio 2021
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È stato un 2020 intenso quello del Laboratorio cantonale, che nel proprio rapporto d'esercizio conferma “l'elevato grado di sicurezza alimentare nel nostro Cantone”. Nel settore delle derrate alimentari e oggetti d'uso, l'anno scorso “sono stati eseguiti 1'888 controlli periodici, 12 verifiche, tre ispezioni su segnalazioni, sei ispezioni a seguito di intossicazione, due ispezioni per autorizzazioni e 207 interventi diversi”. Un controllo che, si legge, “ha quattro campi di valutazione principali: l'esistenza di un sistema di autocontrollo, lo stato delle derrate alimentari, l'implementazione dei processi e delle attività nonché lo stato delle strutture”. Ebbene, il principale motivo di contestazione “è risultato essere l'assenza o lacune nel concetto di autocontrollo, che incide negativamente anche sull'implementazione di processi e attività. Meno problematici sono risultati lo stato delle derrate alimentari e delle strutture”.

Nel settore dell'acqua potabile, invece, “sono state svolte 64 ispezioni, di cui 55 complete, otto parziali e un intervento su segnalazione”. Sono stati effettuati controlli periodici “in 33 ispezioni e 47 test analitici in loco presso 33 stabilimenti balneari (piscine e simili), con una quota di non conformità di poco superiore al 20%“.

Per il 10% delle aziende serviranno più controlli

In sintesi, “1'664 aziende su 1'857 (l'89,6%) potranno essere ispezionate in futuro con frequenza di base invariata poiché la loro performance ispettiva è stata buona. Il rimanente 10,4% di aziende dovrà invece essere visitato più spesso di quanto previsto dalla legge poiché il loro rendimento non è stato soddisfacente”. 

Nel corso del 2020 “l'ispettorato delle derrate alimentari ha emesso in totale 396 notifiche di contestazione, il 75% a seguito di interventi ispettivi, il 13% a seguito di analisi di campioni ufficiali e il 12% per altri motivi (mancata notificazione, segnalazioni di enti esterni, ecc.). Dieci procedure sono sfociate in una denuncia dell'ispettorato all'autorità di perseguimento penale”.

L'attività del Laboratorio cantonale “rigorosamente basata sul rischio” concerne ispezioni o audit presso le 6'361 attività alimentari (di cui 6'026 aziende alimentari, 144 distributori d'acqua potabile non privati, 191 piscine) che sottostanno alla legislazione sulle derrate alimentari”.

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