Ticino

Speziali (Plr): 'Le Comunali mostrano la nostra forza'

Il presidente liberale radicale davanti al ‘parlamentino’ analizza le recenti elezioni e lancia la sfida a livello cantonale: 'Prendiamo in mano l'attualità'

Ti-Press
29 aprile 2021
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«Queste elezioni comunali hanno dimostrato che il Plr è un partito territoriale, non è per nulla vero che siamo lontani dalla gente come qualcuno dice. Anzi, quando si tratta di gestire territorio e quotidianità si ripone molta fiducia negli esponenti del nostro partito». Il bilancio che il presidente liberale radicale Alessandro Speziali fa delle comunali davanti al proprio ‘parlamentino’ riunito via zoom, insomma, è positivo: «Abbiamo 186 municipali, 41 sindaci di quindicina, 813 consiglieri comunali. Per noi è importante mantenere i piedi ben affrancati a terra, perché ci siamo tolti diverse soddisfazioni migliorando la presenza negli esecutivi e nei legislativi, nel Sopra e nel Sottoceneri. Ma ci sono dei coni d’ombra dove alcune percentuali ci fanno preoccupare». Ma nessuna paura, afferma Speziali: «Siamo da subito al lavoro con le sezioni per rilanciarci, ogni risultato negativo è uno spunto per cercare di migliorare».

‘Presenti in tutti e dieci i ballottaggi’

Adesso, riprende il presidente liberale radicale, «la coda delle comunali prevede dieci ballottaggi. In tutti e dieci siamo impegnati, o per andare a caccia del sindacato come a Bellinzona, o per difenderlo. Ma ci siamo, perché siamo una vera forza nel territorio». Soprattutto «in uscita dalla pandemia, dove i cittadini vogliono lasciarsi alle spalle restrizioni, gravi problemi sociali e vogliono sentir parlare di progetti, gestione del territorio. Sono convinto che il nostro successo alle comunali è dovuto ai temi che abbiamo portato avanti e a liste con tante persone figlie di un rinnovamento delle persone, ma non delle età. Sessantenni come diciottenni si sono messi a disposizione per la prima volta e ne siamo felici».

‘Vogliamo orientare la politica cantonale’

Dalle recenti elezioni Speziali sposta il suo focus all’attività in Gran Consiglio, «dove stiamo cercando di prendere in mano l’attualità. Per noi il Covid non è più una questione di restrizioni, ma di capire dove bisogna aprire. L’apertura non deve essere solo a parole, ma deve verificarsi anche con un colpo di mano all’economia». Infine, Speziali informa la base liberale radicale che «ci siamo posti come obiettivo entro maggio di analizzare i prossimi 30, 40, 50 crediti in ballo, metterli in ordine di priorità e proporre questo ordine alle altre forze politiche. Un esercizio difficile - concede il presidente del Plr - ma dobbiamo essere da esempio, vogliamo orientare la politica cantonale».

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