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Speziali (Plr): 'Premiata la nostra territorialità'

Il presidente liberale radicale commenta le elezioni comunali: 'Una decina di municipali in più, rimaniamo la prima forza. Ma alcune situazioni preoccupano'

Ti-Press
19 aprile 2021
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«Se avessi potuto mettere subito la firma per questa due giorni l’avrei apposta volentieri», esordisce il presidente del Plr Alessandro Speziali da noi raggiunto per un commento a caldo delle sue prime elezioni alla testa dei liberali radicali. «Voglio mantenermi molto realista e coi piedi affrancati al terreno: abbiamo una decina di municipali in più distribuiti in tutto il Ticino dai centri urbani come Mendrisio alle valli, e mi piace questo Plr molto territoriale». Dopo evidentemente, e qui c’è il realismo «ci sono situazioni dove le cifre un po’ ci preoccupano, dove si arretra e si fa un po’ fatica. Questo è un motivo in più per cercare di rilanciare la nostra azione e ricreare entusiasmo e allacciamento al territorio - aggiunge Speziali -. Perché solitamente dove facciamo più fatica è dove soffriamo delle nostre turbolenze. Quando riusciamo a dar vita a una dinamica dove la popolazione vede che abbiamo voglia di dibattere dei temi e prendere il futuro per le corna siamo premiati».

Le cantonali sono lontane, ma non così tanto. E quindi uno sguardo al futuro è bene iniziare a darlo: al presidente del Plr fa piacere «vedere in un momento come questo di uscita da una situazione di crisi pandemica ci sia un voto di fiducia nei nostri confronti, perché forse vuole anche dire alla classe politica di ricordarsi i concetti di temi e priorità, cosa che sto cercando di fare dall’inizio della mia presidenza». Insomma, queste comunali «sono un laboratorio della strada politica che vogliamo intraprendere. Dove siamo andati molto bene avevamo liste ancorate al territorio, con persone identificabili e rappresentative. E la capacità di alternarci tra gestione dei piccoli problemi e gestione dei grandi progetti». Le comunali come una rampa di lancio quindi? «Questa esperienza ci fa dire che se riusciamo a stabilire un contatto di fiducia con le persone ci sarà molto utile in vista delle cantonali. Se continuiamo a portare avanti la nostra idea di Paese, questa sarà vincente. Siamo sempre stati la prima forza a livello comunale e ora questa forza l’abbiamo incrementata, è un bell’attestato di fiducia e territorialità: il comune è il primo referente di chiunque, andiamo avanti così».

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