Ticino

Guido io? Guidi tu? Una cosa è certa: chi guida non beve

Vale anche durante le feste. Nel caso in cui si sia ecceduto con l’alcol, utilizzare mezzi pubblici o farsi riaccompagnare. Stabilire sempre il 'safe driver'

Per una guida responsabile (Ti-Press)
1 dicembre 2020
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Le feste durante la crisi sanitaria non cambiano la regola di non bere quando si guida. Anche quest’anno, in base al motto “chi guida non beve”, il progetto di prevenzione Strade sicure del Dipartimento delle istituzioni, in collaborazione con la Polizia cantonale, torna a sensibilizzare la popolazione sul tema.

L’alcol al volante continua a essere uno dei maggiori problemi riscontrati in ambito di circolazione stradale, in quanto una parte consistente degli incidenti è legata all’abuso di alcol. La soluzione per evitare di cagionare danni a sé stessi e agli altri utenti della strada permane sempre la stessa: “chi guida non beve”. In Svizzera nel 2019, in base alle statistiche dell’Ufficio federale delle strade (USTRA), si sono verificati 3'870 incidenti, la cui causa principale è attribuibile all’alcol. Di questi, circa 2'400 si sono conclusi con dei danni materiali, mentre in oltre 1'400 casi vi sono state delle conseguenze per le persone con esiti che vanno dal ferimento lieve fino alla perdita della vita.
In Ticino vi sono stati circa 290 incidenti riconducibili all’abuso di alcol, di questi 212 si sono conclusi con danni materiali mentre hanno cagionato ferimenti o decessi in 85 casi. A questi numeri si aggiungono quelli relativi alle revoche delle licenze di condurre per chi guida in stato di inattitudine: sempre in Svizzera nel 2019 sono state ritirate 13'128 patenti di guida, mentre in Ticino sono state 951.

Buone regole

Numeri importanti che non possono che rafforzare il messaggio preventivo di non bere quando ci si mette alla guida. Nel caso in cui si sia ecceduto con l’alcol, le migliori soluzioni per il rientro al domicilio cominciano dell'utilizzare i mezzi pubblici, il taxi o comunque di farsi riaccompagnare da chi non ha bevuto. Un’altra buona regola è quella di stabilire in anticipo chi guida. È fondamentale in questo caso definire il “safe-driver” il quale si impegnerà a non consumare alcolici e a garantire un rientro sicuro al domicilio.

In occasione della campagna di prevenzione sarà distribuito un portachiavi che custodisce una moneta che riporta da un lato la scritta “guidi tu” e dall’altro la scritta “guido io”. Un piccolo sacrificio e una scelta responsabile possono infatti fare la differenza per il conducente e per tutti gli altri utenti della strada. 

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