Lettera agli statali: sostegno finanziario ai piu colpiti

 “Un gesto economico personale” a favore delle persone più colpite finanziariamente dall’epidemia. Lo ha chiesto martedì a tutti i dipendenti dell’Amministrazione cantonale il cancelliere dello Stato Arnoldo Coduri. In pratica, riferisce il sito online del 'Caffè', si chiede il versamento di “un contributo libero, idealmente fino al 3% del salario netto mensile, a partire dal 16 marzo, data nella quale il Consiglio federale ha proclamato la 'situazione straordinaria' per tutto il Paese sulla base della legge sulle epidemie, e fino al termine della stessa”. Nella lettera recapitata agli statali si legge che i versamenti confluiranno su un conto appositamente aperto presso Postfinance. “Il sottoscritto, cancelliere dello Stato, è l’amministratore del fondo e avrà unicamente visione del totale dei versamenti anonimizzati”, scrive Coduri: “Al termine dell'emergenza in piena trasparenza sarà deciso il modo più efficace per impiegare la somma raccolta, con l'obiettivo di sostenere in modo diretto le persone più colpite, creando il massimo beneficio possibile e appoggiandosi su consolidate organizzazioni operanti in Ticino (Croce rossa Svizzera, Caritas Ticino, Soccorso Operaio Svizzero, Pro Senectute…)”. Sempre Coduri, scrive ancora 'il Caffè' , spiega che l’iniziativa è nata spontaneamente tra i dipendenti dell’Amministrazione cantonale e che il suo ruolo è praticamente solo quello di gestire la generosità personale: “Viviamo un momento senza precedenti nel quale l'Amministrazione cantonale sta dando prova della propria vicinanza alla comunità. Centinaia di funzionari e docenti si stanno impegnando per garantire i servizi di base alla popolazione: il nostro auspicio è che questo spirito di servizio sia accompagnato anche da un gesto economico personale da parte del massimo numero possibile di colleghe e colleghi, che aiuti a testimoniare, in modo ancora più forte, la vicinanza delle istituzioni alla popolazione ticinese”.