Ticino

Un’alimentazione sana per lottare contro il coronavirus

La dietista Pamela Beltrametti conferma che mangiare bene e in modo equilibrata rafforza il sistema immunitario

Aumentate le vendite di generi alimentari sia freschi, sia a lunga conservazione (Ti-Press)
16 aprile 2020
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Mangiare regolarmente, consumare spesso frutta e verdura, rinunciare a cibi industriali e ascoltare il proprio senso di sazietà. Sono alcune raccomandazioni diffuse recentemente dall’Ufficio federale delle sicurezza alimentare (Usav), rivolte in particolare a tutti coloro che durante l’emergenza coronavirus rimangono molto più spesso a casa rispetto a prima. «Mangiar bene e in modo equilibrato» può inoltre servire a combattere questa malattia, visto che così facendo il nostro «sistema immunitario sarà più performante», spiega la dietista Pamela Beltrametti a ’laRegione’.

Rimanere a casa, rispettando le raccomandazioni emesse dalle autorità federali e cantonali, può avere delle conseguenze anche sulle abitudini alimentari della popolazione. Ad esempio, invece che andare al ristorante, le persone cucinano di più e di conseguenza acquistano anche più cibo nei negozi di alimentari: da noi contattati, sia Migros Ticino sia Coop, nelle ultime settimane hanno registrato un aumento della domanda di generi alimentari. Ciò è pure dovuto al fatto che, almeno inizialmente, molti hanno deciso di fare scorte, comprando alimenti a lunga conservazione come pasta, riso, prodotti in scatola o surgelati e così via.

L’Usav ha così ricordato quali sono i cardini di un’alimentazione equilibrata. In primo luogo bisognerebbe “mantenere un ritmo mangiando regolarmente, ad esempio tre volte al giorno”. Infatti, visto che «la giornata non è più scandita, può accadere che l’alimentazione sia meno strutturata», sottolinea Beltrametti. L’Usav consiglia poi di non consumare “piatti industriali”, ma piuttosto pasti equilibrati: questi possono essere composti da “una carota, un pezzo di cetriolo, pasta integrale con due uova fritte insaporite con formaggio grattugiato e un frutto come dessert”. Generalizzando, «un piatto equilibrato è formato da verdure cotte o crude, una fonte di carboidrati (come pasta, riso o patate) preferibilmente integrali, accompagnata da proteine come uovo, pesce, carne o formaggio». L’Usav raccomanda inoltre di “mangiare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno”, di "ascoltare" il proprio senso di sazietà riducendo le porzioni se è necessario e di “bere acqua di rubinetto”, limitando bevande zuccherate e alcol.

Beneficio sulla salute

Queste raccomandazioni sono utili anche perché «aumentano le possibilità di mantenersi in buona salute», sottolinea Beltrametti. Un’alimentazione «con tante vitamine e sali minerali» può pure portare a benefici in caso di contagio da coronavirus, visto che rafforza il sistema immunitario: «Nelle persone con un buono stato nutrizionale, questa infezione tende ad essere meno aggressiva». Chiaramente anche fare movimento aiuta a «mantenere il sistema immunitario performante». Tuttavia, in questo periodo ciò è un po’ più complicato visto che bisognerebbe restare a casa il più possibile. La dietista ricorda però che si possono svolgere esercizi anche restando tra le mura domestiche, magari anche con l’aiuto di qualche filmato che si trova su internet.

I bambini che aiutano a cucinare mangiano più volentieri le verdure

L’Usav consiglia poi di “cercare di far partecipare i bambini alla preparazione dei pasti”. «Cucinare assieme ai propri figli può essere da un lato educativo e dall’altro occupa il tempo», rileva Beltrametti. Inoltre ciò può anche indurre i bambini a «mangiare più volentieri frutta e verdura», siccome hanno preparato loro il pasto. «Se si ha il tempo a disposizione, è sicuramente un buon consiglio». L’Ufficio federale della sicurezza alimentare raccomanda anche di “mangiare a tavola”. Da un lato, così facendo «si condivide con gli altri quello che si sta mangiando» e i relativi apprezzamenti sul cibo che qualcuno ha preparato. Dall’altro, «mangiare a tavola ci rende anche più consapevoli della quantità che consumiamo». La dietista ricorda tuttavia che si tratta di una raccomandazione e non di un obbligo: «Se ad esempio una sera a settimana la famiglia decide di mangiare sul divano guardando un film, ciò può diventare anche un momento molto bello».

Vendita di prodotti freschi in aumento del 30-40%

Riassumendo, secondo Beltrametti, in questo periodo di ’confinamento’ a casa è importante «resistere alla tentazione di comprare bevande zuccherate, evitare di acquistare grandi quantità (magari in azione) di biscotti o dolci, fare una spesa ragionata e, se si ha tempo, cucinare partendo da ingredienti freschi». Il rischio dei prodotti freschi è però che vadano a male, siccome non si conservano molto a lungo. Beltrametti consiglia quindi di acquistare preferibilmente frutta e verdura di stagione e locale. Un consiglio che sembra essere stato colto dalla popolazione visto che nei negozi di alimentari è aumentata anche la domanda proprio di prodotti freschi: Migros Ticino nelle ultime settimane ha riscontrato un incremento nella vendita “di ortaggi, latticini e carni a chilometro zero del 30-40%".

 

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