Ticino

Elezioni comunali rinviate di un anno per il coronavirus

Il Consiglio di Stato ha deciso che le elezioni si svolgeranno nel mese di aprile 2021: 'La situazione straordinaria non permette di votare con serenità'

Solo le elezioni tacite già annunciate saranno ritenute valide (Ti-Press)
18 marzo 2020
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Il Consiglio di Stato ha deciso che le elezioni comunali sono prorogate al mese di aprile 2021.

«La decisione del governo tiene conto della situazione straordinaria dichiarata dalla Confederazione, e considera la difficoltà vissuta in questo momento dalla comunità ticinese, che non permette di svolgere in serenità le procedure di voto», ha affermato il direttore del Dipartimento delle Istituzioni (Di) Norman Gobbi, in una anomala conferenza stampa senza stampa. «Ci sono persone ricoverate, anziani in isolamento e molti ticinesi all'estero – ha continuato Gobbi – che in queste circostanze non potrebbero esercitare il proprio diritto al voto. Per questo motivo abbiamo deciso di rinviarle di un anno». La decisione, ha assicurato il capo del Di, è stata presa dal Cosiglio di Stato all'unanimità dopo aver sentito i rappresentanti dei Comuni, i quali erano maggiormente contrari al rinvio: «Ma in questo momento nessuna soluzione è perfetta».

In buona sostanza ciò vuol dire che gli attuali Esecutivi comunali resteranno in carica fino ad aprile 2021, mentre la prossima legislatura avrà una durata abbreviata di tre anni.

Per quanto riguarda i municipali che non si sono ricandidati, la richiesta del governo è di andare avanti al meno fino alla fine del periodo di crisi legato al coronavirus, «dopo di che – ha affermato Marzio Della Santa, capo della Sezione degli Enti locali – potrà essere avviata la  procedura di sostituzione ordinaria per gli uscenti».

Per i Comuni di Verzasca e Tresa, le elezioni verranno presumibilmente organizzate nel mese di ottobre 2020: l’eventuale convocazione sarà confermata all’inizio dell'estate. Mentre le elezioni tacite già annunciate, sono ritenute valide.

Liste e candidature, tutto da rifare

«Tutta la procedura di costituzione e deposito delle liste dovrà essere rifatta – ha confermato Della Santa –. Mentre non vi sarà nessun tipo di 'statuto speciale' per il periodo di transizione» che si protrarrà, appunto, dal mese prossimo fino ad aprile 2021.

Schede rientrate, aeroporto, spese elettorali: non vi è ancora chiarezza

Le elezioni comunali vengono rinviate ad aprile 2021, questo è certo. Ma sono diversi i punti ancora da chiarire da parte del governo. Principalmente cosa succederà con le schede di voto già rientrate. Della Santa ha chiesto ai Comuni per il momento «di non intraprendere iniziative in modo autonomo». Il Consiglio di Stato dovrà esprimersi su questo aspetto, così come sul rinvio o meno del referendum sull'aeroporto di Agno (votazione cantonale e comunale). È pensabile che ai partiti vengano rimborsate le spese di campagna sostenute finora? La risposta di Gobbi ha fatto capire che sarà difficile, attualmente «questo tema non è prioritario per il governo». 

 

 

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