Interpellanza firmata Arigoni-Lepori-Pronzini: 'In dispregio delle più elementari disposizioni legali'

Le disdette cautelative scaturite lo scorso 10 febbraio dall'incontro tra il Consiglio d’amministrazione e la Direzione di Lugano Airport SA con i dipendenti Lasa, e previste per l'aprile 2020, hanno prodotto l'interpellanza Mps a firma Arigoni-Lepori-Pronzini. 'La rescissione del rapporto di lavoro a tutto il suo personale per il prossimo 30 aprile 2020" è per l'Mps rappresentativo di "un vero e proprio atteggiamento ricattatorio" e di "un licenziamento collettivo senza il rispetto dei relativi obblighi legali ". Al documento dell'Mps si accompagnano estratti al Codice delle Obbligazioni (art.335d e seguenti). Destinatario del malcontento è soprattutto il ministro Claudio Zali, che per l'Mps mostra "totale disprezzo per i salariati dell’aeroporto i quali, secondo lui, non meritano nemmeno che venga allestito un piano sociale".
Di seguito, i nove punti dell'interpellanza indirizzata al Consiglio di Stato: