Ticino

Legittima difesa, il governo respinge il reclamo del 'Ghiro'

Per il Consiglio di Stato l'opuscolo 'non è fuorviante'. Ghiringhelli rilancia: 'Se l'iniziativa non passa farò ricorso al Tribunale federale'

Giorgio Ghiringhelli e la sua 'legittima difesa' (Ti-Press)
5 febbraio 2020
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Il Governo ha respinto il reclamo di Giorgio "il Guastafeste" Ghiringhelli in merito alle informazioni fornite nell'opuscolo delle votazioni previste domenica prossima per l'iniziativa sulla legittima difesa. La notizia, anticipata dalla Rsi, lascia ora aperta la strada a un ricorso al Tribunal federale di Losanna.

L'oggetto della diatriba è l'opuscolo informativo inviato alla cittadinanza in merito all'iniziativa popolare (di cui Ghiringhelli è il primo firmatario) denominata "Le vittime di aggressioni non devono pagare i costi di una legittima difesa". Il reclamo contestava la parte in cui si afferma che l'iniziativa "viola il diritto federale". "Informazione fuorviante" aveva obiettato Ghiringhelli. "L'informazione è corretta e si fonda su elementi oggettivi emersi anche nella discussione parlamentare" conclude l'Esecutivo respingendo il reclamo in questione.

'Il ricorso al Tribunale federale è scontato'

«Non sono deluso, era ovvio che finisse cosi perché il Consiglio di Stato era chiamato a prendere una decisione sul proprio operato, dunque non poteva esserci un esito diverso – commenta Giorgio Ghiringhelli, interpellato dalla 'Regione' –. Il ricorso era un atto dovuto per lasciare aperta la strada a un eventuale ricorso al Tribunale federale qualora l'iniziativa dovesse essere bocciata in votazione domenica prossima». È quindi da attendersi un ricorso a Losanna se domenica l'iniziativa viene respinta? «Il ricorso è scontato perché l'eventuale bocciatura sarebbe da ricondurre, secondo noi, alla disinformazione fatta dall'opuscolo informativo che avrebbe indebitamente indotto i votanti a respingere l'iniziativa credendola contraria al diritto federale». 

 

 

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