Ticino

'Pannelli solari su strade e autostrade'

Una mozione del Ppd per mettere a disposizione più spazi alla produzione di energie alternative

Ti-Press
22 gennaio 2020
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Utilizzare gli spazi dedicati alle vie di comunicazione, quindi autostrade e strade cantonali, per la produzione di energia grazie a impianti fotovoltaici. Lo chiede una mozione di Maddalena Ermotti-Lepori (Ppd), inoltrata al Consiglio di Stato. Al quale viene domandato “di presentare un progetto per la copertura dell’autostrada e/o altre vie di comunicazione in modo da produrre energia con gli impianti fotovoltaici”, appunto. E in seconda battuta, “di esaminare sin da ora la possibilità di inserire impianti fotovoltaici nel progetto di copertura dell’A2 ad Airolo, previsto con la realizzazione del secondo tubo del Gottardo, e nel progetto Pav per l’Alto Vedeggio”.

I dettagli della proposta

Nell’ambito della strategia energetica portata avanti in Svizzera, annota Ermotti-Lepori nella mozione firmata a nome del gruppo Ppd, “si intende uscire dal nucleare e dai combustibili fossili. Per raggiungere questi obiettivi occorre innanzitutto usare in modo più intelligente l’energia che abbiamo, ma d’altra parte sarà indispensabile aumentare la produzione di energia rinnovabile: in questo senso (oltre all’idroelettrico) un’ottima soluzione è rappresentata dal fotovoltaico”.

Sì, ma come si possono posizionare senza il rischio di deturpare il paesaggio? E dove si può trovare lo spazio necessario? Usando gli spazi delle vie di comunicazione come le autostrade – “terreni che sono già di proprietà pubblica e che non paiono suscettibili di altro utilizzo” –, scelta che non sarebbe una ‘prima’, in Svizzera. “È una proposta certamente praticabile, come confermato da diversi esempi, in particolare l’impianto nel Canton Nidvaldo che copre un tratto di autostrada di lunghezza tra i 400 e i 500 metri producendo elettricità per circa 200 economie domestiche”.

Ma, continua Ermotti-Lepori, “vi sono pannelli solari anche sulla superstrada che collega Thusis a Coira, oppure sui ripari fonici del ponte di Melide”. Certo, concede la deputata: “Siamo coscienti che l’utilizzo di spazi nelle strade nazionali sia da concordare con le autorità federali”. Ma l’auspicio è di avere “la disponibilità delle stesse, considerato che gli obiettivi strategici sono stati proposti dal Consiglio federale e avallati dal popolo”.

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