Ticino

La catena Mc Kenzy chiude: licenziamenti anche in Ticino

Il cosiddetto 're del Cashmere' aveva negozi in Italia, ma anche a Bellinzona e Ascona. Al Fox Town e a Lugano aveva già chiuso

9 maggio 2019
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La catena italiana di abbigliamento Mc Kenzy chiude i battenti: ad abbassare le serrande saranno anche i due negozi rimasti in Ticino, uno a Bellinzona in piazza Collegiata e l'altro nel Borgo di Ascona. Le altre due filiali che erano presenti alle nostre latitudini, una a Lugano e l'altra al Fox Town di Mendrisio, hanno già cessato l'attività nel corso degli ultimi mesi.

La notizia, apparsa negli scorsi giorni sul quotidiano italiano 'Il Giorno', è fresca, al punto che non è ancora dato sapere quale sia il motivo alla base della chiusura, anche se il ridimensionamento in atto già da una decina d'anni lascia pensare a una progressiva cessazione per motivi economici. Non è ancora noto nemmeno il numero di persone che rimarranno senza lavoro nei negozi ticinesi. Da poco a conoscenza della situazione, il sindacato Ocst è al lavoro per raccogliere questo genere di informazioni.

La liquidazione della merce avviata giovedì 2 maggio sta causando qualche problema in Italia a causa della forte affluenza della clientela. L’azienda familiare specializzata in cashmere è stata costituita nel 1987 dall’imprenditore Ferruccio Busini, che dopo il primo negozio aperto nella Galleria Vittorio Emanuele II a Milano si è espanso in varie città italiane e, come detto, anche in Svizzera.

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