Capanne in Ticino, tante info in un unico sito

L'estate sta arrivando, e le capanne non vogliono farsi trovare impreparate. Al servizio di appassionati e turisti è infatti stato adattato alle nuove tecnologie il sito internet www.capanneti.ch dove in un unico contenitore sarà possibile trovare tutte le capanne nel territorio ticinese e della Mesolcina.

Si può partire dalla modalità ricerca, vale a dire selezionare la regione, se la si desidera custodita o non custodita e altre caratteristiche. Si preme un tasto e voila il risultato, con l'elenco delle capanne che rispondono alle esigenze della persona. Un semplice clic, e si apre un ventaglio di informazioni che vanno dal come raggiungerle ai servizi offerti, dai prezzi (un link indirizza al sito internet della capanna in questione) a indicazioni su cucina, sentieri vicini, wi-fi e fotografie che presentano sia l'interno sia l'esterno delle strutture. Una banca dati, insomma, messa in relazione con tutto quello che concerne sentieri, indicazioni e informazioni turistiche.

"Il vantaggio di trovare tutte le strutture alpine di una regione in un unico sito - ha rilevato nella conferenza stampa di lancio Massimo Gabuzzi, ideatore e gestore del sito - permette all'escursionista una visione d'assieme molto utile e pratica, può passare da una capanna all'altra, può contattare i vari guardiani e pianificare al meglio la sua permanenza nelle nostre valli".

Permanenza che, anche a livello numerico, resta buona. I pernottamenti del 2018 nelle capanne (Club alpino svizzero, Federazione alpinistica ticinese, patriziati e private), togliendo dal calcolo la capanna Solvetra presente nel 2017 ma fuori uso causa incendio nel 2018, sono aumentati dell'1,6%. Un aumento "modesto", rispetto al +12,9% rilevato a livello nazionale. La motivazione, annota Gabuzzi, è anche nella meteo. Nel senso che "è stato un 2018 molto bello, con tantissimi giorni di sole in tutta la Svizzera. Questo ha portato un calo di turisti dalla Svizzera tedesca, perché sono potuti rimanere nei loro cantoni con il bel tempo".

Sul clima, benevolo nel 2018 ma che nel lungo periodo può portare delle conseguenze, si è soffermato il presidente del Cas Ticino Giovanni Galli. Nel senso che "i mutamenti climatici potranno portare qualche problema a livello di approvvigionamento idrico in alcune capanne, ed è sicuramente una questione sulla quale dovremo farci trovare pronti e valutare tutte le possibili soluzioni. Ma sono mutamenti che potranno portare anche dei cambiamenti a livello di organizzazione, poiché se si accorciano gli inverni, con autunni più miti e prolungati l'intero settore potrà trovare nuove vie, nuove potenzialità".

Altri impegni futuri, continua Galli, sono "le migliore dal profilo ambientale, per quanto riguarda soprattutto l'energia: orientarsi verso soluzioni più ecosostenibili come gli impianti fotovoltaici rispetto ai generatori che sono più inquinanti, e la sempre impellente questione dello smaltimento delle acque luride". Migliorie riguarderanno da vicino anche "i sistemi anti-incendio e gli impianti igienici e sanitari".