Ticino

Gobbi risponde al 'Mattino'. Anzi no, allo 'zio Bill'

Il ministro sull'ipotesi di confermare un pp in più: contro le denunce farlocche? 'Serve a rafforzare la lotta ai reati che minacciano la sicurezza'

18 febbraio 2019
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“Un procuratore in più? Pensarci bene!” ammonisce il ‘Mattino della Domenica’. Sulla discussione se sia necessario o meno potenziare il Ministero pubblico con l’introduzione di un procuratore pubblico straordinario, il foglio leghista sembra non condividere la posizione del suo consigliere di Stato Norman Gobbi. Il direttore del Dipartimento delle istituzioni lo aveva detto chiaro settimana scorsa durante il dibattito elettorale promosso dalla nostra testata (cfr. ‘laRegione’ del 15 febbraio): “Ritengo che alla richiesta del pg di un procuratore pubblico straordinario il Consiglio di Stato risponderà positivamente. E non sarà per cinque anni. Per il mio dipartimento, infatti, questo pp dovrebbe essere ordinario”. Non così la sembra però pensare il domenicale di via Monte Boglia. Nell’edizione di ieri del ‘Mattino’, un articolo firmato da ‘zio Bill’ risponde con una lettera al procuratore generale Andrea Pagani: “Non sperperiamo i soldi del solito sfigato contribuente ticinese per potenziare la giustizia inquirente per rispondere alla ‘denuncite cronica’ di certi soggetti. Denunce farlocche dei soliti noti per inesistenti reati d’opinione, magari via social”. Nessun riferimento nel pezzo del ‘Mattino’ al cumulo di dossier relativi a reati finanziari per i quali, stando alla richiesta di Pagani, servirebbe il pp straordinario. Anzi, zio Bill se la prende pure con Via Sicura: “Se il Ministero pubblico è intasato, è a causa dell’indecoroso conglomerato di norme per criminalizzare l’automobilista”. «Abbiamo chiesto al Ministero di rivedere alcuni processi interni – ci spiega Norman Gobbi, da noi interpellato –. Dunque la sezione reati finanziari è già stata potenziata grazie a una riorganizzazione interna delle risorse». Scocciato dalla presa di posizione del ‘Mattino’? «Non è il giornale, è il signor ‘zio Bill’ che la pensa così. Forse quello che non sa è che ora il procuratore in più occorre per andare a rinforzare la sezione dei reati di polizia, quei reati che riguardano la sicurezza reale e percepita dalla popolazione. Va detto che ci sono numerosi casi di minorenni finiti sotto la maglia delle procedure penali, e tra quelli molti stranieri. Quindi la necessità di dotare con un pp in più il Ministero pubblico, riguarda anche temi ‘leghisti’».

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