Ticino

Mozione Quadri sui contributi alimentari: i genitori affidatari sbottano

L’Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite (Atfmr) si dice 'esclusa dal dibattito' sulla mozione 839. 'Il parlamento ticinese ci ignora'

'Il Parlamento ci ignora' (Ti-Press)
5 ottobre 2018
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L’Associazione ticinese famiglie monoparentali e ricostituite (Atfmr) denuncia il non essere stata interpellata sulla mozione 839 «Contributi alimentari per i figli: abbandonare i parametri delle tabelle di Zurigo e ripartire i contributi tra i due genitori», presentata da Lorenzo Quadri nel settembre 2011 e da discutersi in parlamento (15-17 ottobre 2018). Una mozione che "rivoluzionerebbe il sistema di calcolo dei contributi alimentari per i figli", dice il comunicato di Atfmr. "Nella pratica – sottolinea l'associazione – si è prestato ascolto unicamente a una delle due parti coinvolte, i genitori non affidatari, escludendo la controparte, ossia i genitori affidatari, rappresentati dalla nostra associazione".

L'Atfmr specifica che "il mancato ascolto dei genitori affidatari", che nell’85% dei casi si tratta di madri, ha generato conseguentemente un rapporto di parte che tiene conto solo del punto di vista dei genitori non affidatari. È inaccettabile che i genitori affidatari siano esclusi dal dibattito e che non siano stati interpellati. A farne le spese saranno purtroppo i bambini che con i genitori affidatari vivono".

Da cui, le richieste:

la Commissione parlamentare interpelli l’Atfmr affinché la discussione di un tema così delicato e complesso come quello degli importi per i figli in caso di divorzio o separazione sia affrontato tenuto conto di entrambi le parti coinvolte, non solo dei padri quindi, ma anche delle madri.
sia riposto al centro il benessere dei bambini e non solo gli interessi di una sola delle parti coinvolte. Nella fattispecie si è dato ascolto solo alle rimostranze dei genitori affidatari (nella maggior parte dei casi si tratta di padri)
di essere inclusa nell’elaborazione del nuovo sistema di calcolo degli assegni di mantenimento per i figli realizzato dall’Usi, citato nelle conclusioni cui è giunta la Commissione parlamentare, che ad oggi prevede unicamente la collaborazione dell’Associazione Genitori Non Affidatari (Agna).
In conclusione, "i genitori affidatari sono quei genitori che di fatto si occupano della crescita, giorno dopo giorno, dei figli", spiega Atfmr. "Investono tutte le loro energie e risorse finanziarie per garantire ai bambini benessere e serenità. A rischio vi è dunque l’impoverimento dei bambini stessi che vivono con i genitori affidatari".

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