Ticino

Rey, 'Ho mentito alla paziente per il suo bene'

In aula, il chirurgo ha spiegato perché ha falsificato il rapporto e taciuto la verità alla paziente

20 settembre 2018
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Continua l’istruttoria dibattimentale, e il dottor Rey ha spiegato perché ha taciuto per 4 mesi la verità alla paziente e scritto una bugia nel rapporto chirurgico della clinica, potenzialmente accessibile alla signora. «Volevo tutelarla perché era a rischio suicidio, l’avrei informata al momento opportuno, non volevo venisse a sapere dell’errore in modo brutale». Insomma una bugia a fin di bene, per Rey. «La mia decisione è stata condivisa dai vertici della clinica» ha precisato.

Ricordiamo che  il medico,  l’8 luglio del 2014, in una sala operatoria della clinica Sant’Anna di Sorengo, asportò i seni – per un errore di identità – alla paziente sbagliata, una donna allora 63enne.

Un anno fa circa, il procuratore pubblico Paolo Bordoli, titolare dell’inchiesta, condannò il chirurgo per lesioni colpose gravi e falsità in documenti.

Il medico impugnò il decreto di accusa dichiarandosi innocente e chiedendo di approfondire eventuali co-responsabilità della clinica.

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