Ticino

Troppo secco, Coop non vende i fuochi d'artificio in Ticino

La decisione è stata presa visto il meteo (che prevede ancora tempo secco e soleggiato senza precipitazioni di rilievo) e dopo consultazione con i Municipi

Archivio Ti-Press
24 luglio 2018
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Caldo, tempo secco e pericolo d'incendio elevato hanno spinto i negozi Coop a sud delle Alpi a non vendere fuochi pirotecnici in vista della festa nazionale del Primo agosto. Lo ha fatto sapere l'azienda in una nota stampa, in cui si precisa che la decisione è stata presa anche dopo "consultazioni con i Municipi". 

"Il meteo per la fine di luglio prevede tempo secco e soleggiato, senza precipitazioni di rilievo – si legge nel comunicato –. Queste condizioni aumentano in modo elevato il pericolo di incendi ed è quasi escluso che il divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto in Ticino e Grigioni italiano in vigore dallo scorso 9 luglio sia revocato".

Nel comunicato si ciroda poi  "che divieto assoluto di accendere fuochi all’aperto si estende, di principio, a tutti i tipi di fuoco. Sono quindi proibiti i fuochi artificiali, i falò e le esercitazioni che possono causare incendi. I Municipi possono concedere deroghe per l’accensione di falò per le celebrazioni commemorative in periodo di siccità, sotto la loro responsabilità e informando tempestivamente la Sezione forestale della Divisione dell’ambiente. Le infrazioni a questo divieto sono punite con multe fino a 20mila franchi e sono perseguite dai Municipi".

 

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