Ticino

'Ecco come ti rilancio l'occupazione'

La Gestione del Gran consiglio ha deciso come reinvestire 3 milioni di franchi a sostegno di chi cerca lavoro. Parole chiave: 'coaching' e formazione

(foto Ti-Press)
6 giugno 2018
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La commissione parlamentare della Gestione ha deciso ieri il destino dei tre milioni di franchi per il sostegno e il rilancio dell’occupazione. Di quei tre milioni che il governo intendeva ridimensionare a 800mila franchi, ma che sono stati ‘salvati’ dal Gran Consiglio nel dicembre dello scorso anno nell’ambito del Preventivo 2018. La somma è stata ora tradotta in misure, di cui si chiede “l’implementazione sperimentale”. I provvedimenti, come indicato nel rapporto stilato dal liberale radicale Nicola Pini e dal socialista Ivo Durisch per la Sottocommissione lavoro, sono principalmente due. L’introduzione di “un accompagnamento individualizzato” (‘coaching’) per persone in disoccupazione di lunga durata che si avvicinano al termine delle indennità. E l’applicazione in Ticino del modello Forjad, acronimo per ‘Formation pour jeunes adultes’ (Formazione per giovani adulti): ideato dal Canton Vaud, il modello, spiegano i relatori, dà una formazione secondaria ai giovani in assistenza “fornendo assegni di studio e un accompagnamento individualizzato durante il percorso formativo”. Sono dunque “nuove e mirate misure attive” finalizzate, si sottolinea nel rapporto, al reinserimento nel mercato del lavoro “in particolare di due fasce sensibili”: i giovani adulti e gli over 50. Non solo, la Gestione, seguendo le proposte della propria Sottocommissione, “raccomanda di rafforzare e istituzionalizzare la collaborazione interdipartimentale e interistituzionale, come anche di procedere alla realizzazione della Città dei mestieri”. Tema quest’ultimo discusso ieri in Gestione. Le valutazioni sulla sua futura sede, individuata nel nuovo stabile eVita di Giubiasco (dove dovrebbero trovare spazio anche l’istituto per la formazione continua e alcuni locali per la Sezione della Logistica), sono ancora in corso, dopo i dubbi sollevati in particolare dal Ppd sull’opportunità per il Cantone di acquistare uno stabile realizzato ex novo.

La proposta dal Consiglio di Stato (acquisto in proprietà per piani) è attualmente all’esame della Sottocommissione della Gestione coordinata dal leghista Fabio Badasci, alle prese con quattro perizie sulla legittimità o meno dell’operazione immobiliare. Nell’ambito della Città dei mestieri, raccomanda poi il rapporto di Pini e Durisch, dovrebbe essere istituzionalizzato il “gruppo di pilotaggio interdipartimentale”, volto tra l’altro a seguire lo sviluppo delle misure a favore del reinserimento dei disoccupati. In questo senso, “le indennità straordinarie di disoccupazione” volute dal parlamento restano per ora “congelate”. E questo – si legge ancora nel rapporto – “sino alla valutazione delle nuove misure proposte, per poi deciderne il futuro”. Le due misure

individuate sono infatti ritenute “innovative”. La prima, quella dell’accompagnamento della persona che sta per esaurire il diritto alle indennità di disoccupazione (misura suggerita dal Dfe in sede di audizione), è nuova poiché prevede un “accompagnamento individuale, ricercando e implementando di fatto modalità anche innovative o alternative per delle persone per le quali le misure tradizionali non hanno purtroppo sortito effetti”. Questo tramite un “bando di concorso rivolto ai vari specialisti del reinserimento professionale (aziende di consulenza, organizzazioni senza scopo di lucro e imprese sociali) già operanti sul territorio in attività analoghe e chiedendo agli offerenti di illustrare la metodologia di coaching che applicherebbero”.

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