Ticino

Domeniche a piedi, i Verdi per ‘riscoprire il territorio’

D'accordo anche Ticino Turismo: ‘Se limitati a percorsi ben precisi e spalmati lungo l'anno possono essere un buon veicolo turistico’

Ti-Press
24 aprile 2018
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Una domenica al mese senz’auto, da marzo a ottobre. A proporlo, sull’onda del grande successo avuto domenica da SlowUp con i suoi 42mila partecipanti, sono i Verdi del Ticino. Anticipando una mozione che verrà presto depositata dal gruppo in Gran Consiglio, affermano infatti come ‘‘si potrebbe prospettare un’alternanza regionale dei luoghi dove limitare il traffico veicolare, con l’obiettivo di scoprire tutto il nostro territorio in sicurezza e, al contempo, di sensibilizzare sulle emergenze climatiche che siamo chiamati ad affrontare’’. E Ronnie David, co-coordinatore dei Verdi, interpellato dalla ‘Regione’, ribadisce il concetto. «Non è nostra intenzione bloccare tutto il cantone, anzi. Con la mobilità lenta non c’è necessità di fare 100 chilometri, ne bastano anche 20. Si possono scegliere dei comparti a livello regionale – spiega David – in modo che si possano riscoprire piccole zone che spesso vengono dimenticate o non sufficientemente valorizzate». Una proposta, quella dei Verdi, che vuole sfruttare un terreno all’apparenza fertile. «Parlando con operatori del settore notiamo che la sensibilità sta aumentando – nota David – e che anche a livello di infrastrutture qualcosa sta cambiando». I Verdi fanno notare come ‘‘in Svizzera il 30 per cento dei gas ad effetto serra prodotti proviene proprio dal settore dei trasporti e della mobilità’’ e per questo motivo ‘‘le domeniche senz’auto potrebbero essere una ‘‘soluzione vincente’’. Ma non solo per quanto riguarda il cambio di paradigma auspicato dagli ambientalisti in fatto di marcia verso una mobilità sostenibile. «Quello che mi preme sottolineare – conclude il co-coordinatore dei Verdi – è che la questione non è solo il motore acceso. Con questo progetto possiamo unire alla battaglia per l’ambiente anche la riscoperta del nostro territorio inteso anche come prodotti, luoghi, bellezze e caratteristiche del nostro cantone».

Le domeniche senz’auto potrebbero essere un’ulteriore attrazione anche dal punto di vista turistico. «La premessa doverosa da fare – rileva Elia Frapolli, direttore di Ticino Turismo – è che la mobilità lenta è un ottimo veicolo di comunicazione turistica. Infatti, notiamo come una delle attività più svolte dai turisti in Ticino è l’escursionismo, e poco dopo viene la bicicletta». Non a caso, lungo i 50 chilometri di percorsi ciclopedonali aperti al pubblico domenica c’erano anche turisti venuti apposta in Ticino. «SlowUp – conferma Frapolli – è una manifestazione che ha avuto un successo eccezionale, e, pur rivolgendosi soprattutto ai ticinesi, porta anche turismo, persone che vengono qui apposta per questa manifestazione». Un evento, SlowUp, che in fondo è una domenica a piedi. «Se limitati a percorsi ben precisi, con un’organizzazione solida e un programma concreto alle spalle, progetti simili spalmati lungo l’arco dell’anno potrebbero essere un veicolo turistico non indifferente per il Canton Ticino. Noi – continua il direttore di Ticino Turismo – tutto quello che riguarda questa pratica, dalla passeggiata lungo il lago a quelle in montagna, lo abbiamo valorizzato qualche anno fa con il progetto ‘Hike Ticino’, con anche un’app collegata per vedere in anticipo grazie a Google se il percorso che si andrà a fare è semplice o più difficile, se c’è una bella vista o tanti boschi. Ha avuto grande successo, e questa è la conferma che al turista questo prodotto piace».

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