Ticino

Più borse di studio agli studenti

Il Partito socialista presenta un'iniziativa con la quale chiede di aumentare gli aiuti ai ragazzi meno abbienti e 'più penalizzati'

La petizione consegnata in governo venerdì dal Sisa ha raccolto oltre 2'200 firme (foto Ti-Press)
16 aprile 2018
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Il gruppo socialista in parlamento ha sottoscritto un'iniziativa parlamentare elaborata che traduce la richiesta di “aumentare il massimo degli aiuti allo studio da 16'000 a 20'000 franchi annui e di abrogare l'art. 14 cpv. 2. della Legge sugli aiuti allo studio del 23 febbraio 2015”. 

“I giovani provenienti dalle classi sociali meno abbienti o appartenenti alla classe medio-bassa – motiva il Ps – sono maggiormente penalizzati da una situazione economica difficile, che mette a rischio la completezza e la qualità della loro formazione”.

Di conseguenza si propone di “ritornare a investire nel sistema degli aiuti alla formazione e di dare un contributo concreto volto a garantire il diritto allo studio e a una buona preparazione universitaria anche per queste fasce della popolazione”. In particolare si pensa ai “figli delle famiglie che frequentano studi terziari fuori Cantone, i cui costi variano tra i 22'000 e i 25'000 franchi all’anno”. Con l’attuale sistema di calcolo degli aiuti allo studio, si tiene a far presente, “l’aumento della borsa massima andrà solo a favore delle famiglie che non dispongono di un reddito sufficiente a sobbarcarsi l’importante onere di un figlio che studia a Zurigo, Berna, Losanna”.

Quindi per indebitare ulteriormente i ragazzi che si affacciano al mondo del lavoro si domanda altresì l'abrogazione dell'art. 14 cpv. 2 relativo alla possibilità di trasformazione in prestiti delle borse di studio stanziate per gli studenti di master.

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